Vaccini, mille rinunce al giorno,
ma c'è la soluzione

Vaccini, mille rinunce al giorno, ma c'è la soluzione
di Federico Fabrizi
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Venerdì 9 Aprile 2021, 08:16


PERUGIA Pfizer al posto di Astrazeneca oggi e domani per gli under 60. E’ questa la decisione uscita ieri sera dalla riunione della task force regionale per l’emergenza Covid.
Precisamente: gli under 60 che avevano effettuato la prenotazione e per i quali oggi e domani era prevista la somministrazione del vaccino Astrazeneca riceveranno il siero Pfizer. «Negli ultimi giorni, a partire da lunedì, mediamente le persone che hanno disdetto la prenotazione per la somministrazione del vaccino AstraZeneca sono mille al giorno – spiega l’assessore alla Sanità Luca Coletto – ad oggi, abbiamo superato le 5 mila disdette e gli operatori del Nus, che ricevono solitamente intorno alle 4 mila chiamate quotidiane, si sono trovati a gestire in questa settimana circa 22 mila telefonate per ogni giornata. Invitiamo i cittadini prenotati a non disdire la prenotazione perché le vaccinazioni proseguiranno, intanto venerdì e sabato, con il vaccino Pfizer per tutti i soggetti che non hanno superato i 60 anni, con l’auspicio che, già nelle prossime ore, arrivino disposizioni chiare e rassicuranti».
I FRAGILI
Circa l’ottanta per cento della popolazione più fragile, cioè anziani over 80, e coloro che rientrano nella categoria dei cosiddetti “vulnerabili”, ha prenotato ho fatto la prima dose di vaccino anti-Covid. Fin qui la buona notizia nella battaglia al virus. Sono 45.029 i cosiddetti “vulnerabili per patologia” individuati dalla Regione Umbria. Tra loro, in 30.644 hanno prenotato il turno di vaccinazione e 6.222 hanno ricevuto almeno una dose, totale 36.866 , cioè l’82 per cento. La proporzione è simile per gli ultraottantenni: ne risultano 90.084 e in 52.384 hanno ricevuto la prima dose, in 17.639 sono prenotati, totale 70.023 corrispondente al 78 per cento. 
Ma nei numeri c’è anche un dato che permette d’inquadrare il rovescio della medaglia: restano circa 20mila anziani e oltre 8mila “vulnerabili” non ancora prenotati.
LE CONSEGNE
Procede di buon ritmo in questi giorni anche la consegna delle dosi di siero Astrazeneca: 8mila ne sono arrivate il 2 aprile, altre 15mila mercoledì e ulteriori 6mila dosi sono in arrivo. Tutte sono state assegnate ai medici di base e sono destinate alla categoria compresa tra i 70 e i 79 anni. Altre 4600 dosi di vaccino Moderna sono state consegnate il 2 aprile, ulteriori 4.200 sono attese per la giornata del 13 aprile. Anche queste andranno ai medici di base, per i pazienti ultraottantenni che non possono raggiungere i centri vaccinali. Entro la prossima settimana è prevista la firma del protocollo che permetterà la somministrazione delle dosi di vaccino anche nelle farmacie.
I CONTROLLI
E per evitare il rischio «imbucati» per le prenotazione dei vaccini contro nella categoria dei cosiddetti caregiver e dei familiari conviventi delle persone estremamente vulnerabili saranno adottate delle procedure ad hoc. Impossibile attuare dei controlli preventivi, ma la Regione annuncia controlli “spot” per verificare i requisiti richiesti. Il commissario regionale per l’emergenza Covid Massimo D’Angelo spiega che ci saranno delle «azioni specifiche» verso chi ha dichiarato il falso. D’Angelo rimarca come questo tipo di controllo non si può fare preventivamente «anche perché ci sono cittadini che si vaccinano il giorno successivo a quando si sono prenotati. E in questa fase la tempestività nella vaccinazione risulta essere ancora l’elemento fondamentale». Quanto alle regole, soltanto tre conviventi del paziente estremamente vulnerabile - comunque solo per alcuni tipi di patologie - possono prenotarsi per la vaccinazione oltre al cosiddetto caregiver. In totale quindi quattro persone.
I DATI
I dati aggiornati alla serata di ieri dicono che complessivamente in Umbria sono state somministrate 171.640 dosi sulle 231.835 consegnate, vale a dire il 74 per cento.

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