UMBERTIDE - «Per gli sfollati del terremoto non bastano contributi solo per un anno, molti di loro sono costretti a pagare mutui ventennali per case inagibili», così la deputata Elisabetta Piccolotti (Alleanza Verdi-Sinistra) che annuncia un'interrogazione al ministro degli Interni Piantedosi. «Sono andata a Pierantonio - racconta Piccolotti - la frazione più colpita dal terremoto del 9 marzo scorso. Nella palestra comunale sono ancora alloggiate circa quaranta persone rimaste senza casa da allora. Ho trovato una situazione intollerabile. Serve subito una sistemazione dignitosa a queste persone. Nonostante gli sforzi degli operatori nella palestra - prosegue Piccolotti - manca quasi tutto e la sensazione è che la disorganizzazione stia pesando soprattutto sulle spalle dei più fragili. Le persone dormono su brandine, fa freddo perché la palestra è poco riscaldata, la promiscuità è totale, le docce non hanno tende e non c'è nemmeno un bidet, non c'è alcuna privacy, non è stato permesso agli sfollati di utilizzare una cucina presente in una struttura vicina per le più elementari necessità, ci sono anche alcuni bambini.
Il contributo erogato dopo la concessione dello stato di emergenza consentirà agli sfollati di avere almeno una casa in cui vivere. «Ma ad oggi la certezza sull'erogazione del contributo è soltanto per un anno - ricorda Piccolotti - è normale quindi che gli sfollati tutti temano per il futuro: alcuni di loro hanno paura di rimanere senza contributo tra un anno e per di più con mutui ventennali a carico per le case inagibili. Il governo dovrebbe dare maggiori
rassicurazioni per gli anni a venire, ma invece tutto sembra nebbioso. Il prezzo più alto, come sempre, lo pagano i più poveri che sono i più preoccupati. Farò presente tutto questo al ministro Piantedosi».