L'assessora Proietti: «Cascata e Valnerina per il rilancio del turismo di Terni anche all'estero»

L'assessora Proietti: «Cascata e Valnerina per il rilancio del turismo di Terni anche all'estero»
di Sergio Capotosti
4 Minuti di Lettura
Martedì 4 Gennaio 2022, 21:37

La Cascata delle Marmore e la Valnerina Ternana. Turismo e sport outdoor. Questi i punti di forza per promuovere Terni. Con una particolarità, che sempre dalla Cascata arriveranno le risorse per organizzare gli eventi, in particolare concerti, che faranno da collante al piano di promozione che il Comune ha in mente. Un piano che l'assessora al turismo di Palazzo Spada Elena Proietti ha già in mente. «Idee che sto condividendo con i colleghi Stefano Fatale e Maurizio Cecconelli».
 

Assessora Proietti che anno sarà quello appena iniziato sul fronte della promozione turistica?
«Ripartiamo dal capodanno della Rai in Ast che è stato un vero successo».
 

Dunque una vetrina internazionale fatta di concerti, musica e spettacoli?
«Abbiamo in mente di realizzare un cartellone di eventi che coordini, e tenga insieme, tutte le iniziative che durante l'anno vengono organizzate, così da offrire al turista l'occasione di restare a Terni una volta arrivato per visitare la Cascata o praticare sport outdoor in Valnerina.

Vogliamo organizzare una festival come quello di Todi».

Ma se lo stile sarà come quello del concerto di Sangiovanni dovrete fare i conti con le risorse da trovare, non crede?
«Utilizzeremo i proventi della Cascata per organizzare una serie di concerti che pianificheremo all'inizio, durante e alla fine della stagione di eventi che abbiamo in mente. Una stagione che deve iniziare con gli eventi valentiniani e terminare a settembre con Terni On, la notte bianca per capirci».

Nel caso di Sangiovanni il nervo scoperto è stato proprio l'utilizzo della tassa di soggiorno. Non potevate pensare a trovare degli sponsor?
«L'evento di Sangiovanni è stato un treno che dovevamo prendere al volo se volevamo organizzare quel concerto che ha avuto un gran successo di pubblico. Non c'è stato molto tempo, ma ora che stiamo pianificando la stagione che verrà le cose cambieranno anche su questo versante».

Un'anticipazione?
«Posso solo dire che tra i concerti che abbiamo in programma uno lo vorremmo organizzare al Liberati, stiamo cercando di capire quale artista sia disponibile».

Non si rischia l'effetto improvvisazione senza una promozione studiata per tempo?
«Abbiamo già iniziato una campagna di promozione in Svizzera, poi punteremo all'Austria e alla Germania. E anche sul versante italiano oltre alla fiera di Rimini saremo presenti a quella di Milano. La leva sui cui puntare è la Valnerina».

A proposito di Valnerina che significato ha la foto scattata nelle settimane scorse con i sindaci di Arrone, Montefranco, Ferentillo e Polino?
«In quella occasione era per la maratona, ma in generale la Valnerina con gli sport outdoor e la presenza di nuovi impianti è un punto di forza unico nel panorama del centro Italia e il legame tra amministratori è fondamentale».
 

Sul versante sportivo cosa ha in mente?
«Sport e turismo vanno di pari passo, ripeto, in particolare per quello che riguarda quella palestra cielo aperto che si chiama Valnerina».

Ma quali eventi ci saranno?
«Abbiamo concluso il 2020 all'insegna di molte iniziative, nonostante la pandemia, e dell'orgoglio ternano a Tokyo. Per il 2022 l'evento più atteso, oltre alla Tirreno-Adriatico, sono i mondiali di tiro con l'Arco, ma stiamo lavorando ad altro, pandemia permettendo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA