Gozzi, Federacciai: «Il gruppo Arvedi può sostenere la sfida per l'ex Ilva di Taranto»

Gozzi, Federacciai: «Il gruppo Arvedi può sostenere la sfida per l'ex Ilva di Taranto»
di Claudia Sensi
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Domenica 14 Gennaio 2024, 08:52 - Ultimo aggiornamento: 09:09

Da tempo si rincorrono voci di un possibile interessamento del gruppo Arvedi all’ex Ilva

E da Federacciai arriva l'appello. Il presidente Antonio Gozzi ha definito il cavaliere  «un industriale della siderurgia italiana in grado di affrontare la sfida rappresentata dal salvataggio di ex Ilva». 

In un’intervista parlando dell’industriale dell'acciaio che ha rilevato le acciaierie di Terni e del quale si parla come dell'uomo in grado di rilanciare Piombino, Gozzi ha sostenuto che Ilva può essere salvata e che «ne vale la pena» visto che acquistare acciaio all'estero «indebolisce la nostra competitività», una questione di tempi e costi in primo luogo e di magazzini sempre pieni che rappresentano «un onere per le imprese, soprattutto in un momento di tassi d'interesse elevati».


Il gruppo Arvedi già nel 2017 aveva presentato un'offerta per il polo di Taranto e Gozzi ricorda che l'industriale era anche nella cordata antagonista di ArcelorMittal «ma si preferirono i franco-indiani. Perché, seguendo i parametri europei, si diede più importanza all'offerta che al piano industriale. Oggi lo Stato dovrebbe essere presente anche per negoziare in Europa la possibilità di sostenere la riconversione dell'Ilva con fondi pubblici» come hanno fatto «i tedeschi garantendo 2,5 miliardi a Thyssen Krupp. L'uscita di ArcelorMittal, d'altra parte mi pare sia la strada imboccata dal governo con le dichiarazioni del ministro Urso - ha detto Gozzi - e lo Stato dovrebbe restare quanto necessario per realizzare gli interventi d decarbonizzazione e far ripartire il gruppo, non un minuto di più». 

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