Coronavirus, l'indice Rt balza a 2. A ottobre si contano 5.773 nuove diagnosi

Coronavirus, l'indice Rt balza a 2. A ottobre si contano 5.773 nuove diagnosi
di Fabio Nucci e Walter Rondoni
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Giovedì 29 Ottobre 2020, 07:15

PERUGIA - Senza sosta la corsa del virus in Umbria che, con 8.273 casi totali, 401 in più in un giorno, sta scalando la classifica nazionale del contagio. Superata Bolzano, considerando il tasso di crescita giornaliero, entro due giorni il Cuore verde potrebbe ritrovarsi a ridosso delle Marche, quale dodicesima regione per infezioni diagnosticate dall’inizio dell’epidemia. Intanto, si impenna l’indice Rt, come anticipato dall’assessore regionale alla Salute Luca Coletto, mentre crescono i focolai nelle comunità: dalle case di riposo al carcere. Si abbassa il tasso di positività dei tamponi, 8,45%, il minimo da una settimana.
Dopo la crescita giornaliera record dei giorni scorsi, ieri nonostante i 401 nuovi positivi, c’è stato un incremento del 5,1%, il quarto tra le regioni, con la Basilicata in testa (+6,7%). A ottobre si contano 5.773 nuove diagnosi, alimentate dallo screening, col 65,5% dei casi totali scoperti grazie a controlli e tracciamento. Un’impennata rispetto alla quale l’assessore Coletto, in un’intervista a Umbria24, ha parlato di simulazioni in corso anche rispetto alle temperature esterne. «Agevolano il propagarsi del virus per il fatto di ritrovarsi al chiuso», rileva. «Va valutata anche la questione dei bambini che normalmente sono asintomatici ma diffondono il virus nelle famiglie e la diffusione dell’infezione diventa molto rapida. In questo momento l’Umbria ha un Rt superiore a 2, quindi ogni paziente infetto ne infetta almeno altri due». Sulla propagazione dell’infezione ieri è intervenuto il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, anche in considerazione dell’andamento esponenziale dei contagi che si è avuto nel capoluogo dove si contano 2.267 casi totali, 1.415 dei quali attivi. «Un quadro estremamente difficile e preoccupante – osserva - ma con le azioni messe in campo si confida in un intervento significativo ed efficace nella gestione pandemica. Tutti siamo chiamati a garantire forte coesione». Tra i positiviti segnalati ieri, anche il cardinale-arcivescovo Gualtiero Bassetti mentre gli occhi restano puntati sulla residenza Fontenuovo, la cui direzione sanitaria ha spiegato che le prime positività sono state certificate il 23 ottobre. «A queste si sono aggiunte quelle di altri sette dipendenti, in totale 19 e di 45 persone anziane ospiti, la maggior parte senza sintomi». A Terni, 13 contagiati nella residenza Le Grazie, col virus entrato anche a Vocabolo Sabbione dov’è stata riscontrata la positività di 60 detenuti.
Si aggrava il bilancio delle vittime: ieri altri quattro decessi ufficializzati dalla Regione. Sono pazienti residenti a Terni, Todi, Gubbio e Perugia, quest’ultimo un uomo di 90 anni deceduto all’ospedale di Foligno. In giornata hanno perso la vita anche due persone di 72 e 74 anni, ricoverate a Perugia. Il totale dei decessi è quindi salito a 116. A livello territoriale, oltre a Perugia, l’ondata del virus continua a Terni (+76 casi), Assisi (+15), Bastia (+21), Corciano (+14), Foligno. Da Umbertide il sindaco Luca Carizia aggiorna: 10 nuovi casi, non riconducibili a cluster familiari. Le positività diventano 73 (+5), delle quali 70 in isolamento e 3 in ospedale. La direttrice del I Circolo, Silvia Reali, ha intanto sospeso le attività didattiche in presenza per tre classi della primaria “Garibaldi”. A Città di Castello si contano 82 infetti (+12), comunicati dal sindaco Luciano Bacchetta che puntualizza: «I dati si riferiscono specialmente a contagi familiari. Il trend è quello dei giorni scorsi, c’è una crescita abbastanza consistente di positivi in isolamento domiciliare», aggiunge il sindaco, mettendo in guardia dalla «variabile laboratori privati che sono autorizzati ad effettuare tamponi di cui devono comunicare l’esito».

Restando in Altotevere a San Giustino la conta di chi ha contratto il virus si ferma a 13 (+2) e a 7 (-1) a Montone. Un solo caso, in isolamento, a Lisciano Niccone; sei, in calo, a Citerna. Stabile la situazione a Pietralunga dove i positivi sono 5. Monte Santa Maria si conferma “Covid free” da una settimana, dopo una duplice guarigione.

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