Il Piccolo Principe “in visita” dai bimbi di Oncoematologia pediatrica

Il Piccolo Principe “in visita” dai bimbi di Oncoematologia pediatrica
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Sabato 11 Aprile 2020, 10:57 - Ultimo aggiornamento: 11:18
L'incanto della storia del Piccolo Principe sbarca virtualmente nel reparto di Oncoematologia pediatrica del Vito Fazzi di Lecce. Sono tanti i bambini ricoverati in ospedale per patologie diverse dal Covid-19, che, per via dell'emergenza sanitaria, non possono neppure ricevere le visite di amici e parenti. A loro ha pensato l'associazione Tria Corda, che proprio in questi giorni avrebbe dovuto portare nei reparti di Chirurgia, Pediatria e Oncoematologia la seconda fase del progetto Leggi tu, che leggo anch'io, con la teatralizzazione delle letture tratte dal Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupery. Non potendolo fare fisicamente per via delle restrizioni in corso, si è deciso di sfruttare la pagina Facebook di Tria Corda per raggiungere, comunque, i piccoli destinatari ricoverati all'Oncologico grazie alla disponibilità del primario Titti Tornesello.

L'iniziativa ribattezzata Pillole di Tria Corda per il futuro parte questa mattina e proseguirà ogni giorno fino al 13 aprile: in questa settimana, alle 10.30, verrà pubblicata una clip che vedrà protagonisti sette volpi e un aviatore. A vestire i panni dell'aviatore è l'attore salentino Ippolito Chiarello, mentre le sette volpi sono altrettante studentesse coinvolte nella prima parte del progetto, i laboratori fatti nelle scuole con Chiarello e la scrittrice Rossella Maggio, per preparare i ragazzi a interpretare le letture teatralizzate. Nelle clip, ogni giorno una studentessa/volpe immagina di incontrare il Piccolo Principe che le dà degli insegnamenti da custodire per la vita, anticipando la voce narrante/aviatore (Chiarello) che, invece, racconta brani tratti dal libro, teatralizzati dalle stesse studentesse che si sono rese disponibili a farlo nelle loro abitazioni.

«L'obiettivo - spiega Chiarello - è quello di dedicarsi ai bambini in un momento transitorio ma difficile della loro esistenza, dandogli la possibilità di fantasticare attraverso un racconto dalla bellezza indiscutibile. Con le favole si possono comprendere i grandi temi della vita e, soprattutto ora, è utilissimo fornire spunti di riflessione». Coordinato da Maria Eugenia Congedo di Tria Corda, il progetto Leggi tu, che leggo anch'io è stato finanziato con il bando Città che legge 2018 per la realizzazione di attività integrate per la promozione del libro e della lettura, emanato dal Cepell (Centro per il Libro e la Lettura) del ministero per i Beni e le Attività culturali, in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune di Lecce. L'iniziativa ha coinvolto alcune scuole superiori del capoluogo: Liceo Scientifico Banzi Bazoli, I.T. G. Deledda, I.T.P. A. De Pace, Liceo Classico G. Palmieri e I.I.S.S. Presta-Columella. Le Pillole di Tria Corda per il futuro saranno pubblicate anche sul sito web dell'associazione www.triacordaonlus.it.
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