“Caddripuli se ritira moscia moscia, ndane lassati senza l’Urnia noscia”. Un Venerdì Santo che nessuno avrebbe immaginato in una Gallipoli smarrita e desolata. Desolata come Maria che peregrinando tutta la notte per le strade della città in cerca di suo Figlio piange, prega e spera. E smarriti in questi giorni si sentono i gallipolini privati dei riti della Settimana Santa tanto cari ad una comunità che da secoli vive il tempo di Quaresima con grande intensità e devozione. Di questa mancanza, di questo senso di smarrimento raccontano i versi del poeta gallipolino Luigi Grassetti in un breve video amatoriale realizzato da un giovane del posto, Simone Nazaro, e pubblicato proprio ieri nel giorno del Venerdì Santo.
Gallipoli come in un film di Tornatore: la Pasqua è silenzio e poesia
di Rita DE BERNART
2 Minuti di Lettura
Sabato 11 Aprile 2020, 14:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA