Mare Fuori, le differenze tra realtà e serie tv. Nel carcere di Nisida con Micciarella e Don Salvatore

Gli alter ego dei protagonisti di Mare Fuori si trovano a Nisida, il vero carcere, mentre nella serie il penitenziario si trova al molo San Vincenzo a Napoli

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di Antonio Crispino e Valentina Panetta

Finestre a picco sul mare e storie che si intrecciano dietro le mura. Il carcere della celebre serie tv Mare Fuori esiste veramente a Napoli. E' l'Istituto Penale per Minori di Nisida, un'isola leggendaria davanti al promontorio di Posillipo. Qui però, a differenza della fiction, le pareti sono gialle e più alte, le regole più rigide e il mare sembra ancora più vicino. Gli alter ego dei protagonisti sono reali, i loro nomi diversi, così come i reati che hanno commesso. 

Ci accompagna davanti al carcere Giuseppe Pirozzi, nella serie è Micciarella che in italiano significa piccola miccia, indica chi ha un carattere impetuoso, fumantino, facilmente infiammabile. Il suo personaggio prende spunto dai ragazzi di un quartiere particolare di Napoli, la Sanità. Don Salvatore incontra poi ragazzi della comunità di recupero Jonathan. «Conosco tante storie come la vostra. Non sprecate le vostre vite».

Mare Fuori, il vero carcere di Nisida

La comandante dell'Istituto Penitenziario per Minori Eleonora Ascione, la prima donna a ricoprire questo ruolo a Nisidaracconta una realtà ben diversa da quella della fiction. «E' impossibile che esista una relazione come quella che il comandante, il mio alter ego nella serie, ha con i ragazzi. Non si può travalicare la sfera personale e privata. - racconta - mentre ciò che ho apprezzato di lui è il suo rapporto con i ragazzi. Per loro è un punto di riferimento e questo avviene davvero».

 

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