"Ciao, 2020!", in Russia lo show di Capodanno è tutto in italiano

"Ciao, 2020!", in Russia lo show di Capodanno è tutto in italiano
di Cristiano Sala
4 Minuti di Lettura
Giovedì 31 Dicembre 2020, 21:04 - Ultimo aggiornamento: 1 Gennaio, 14:13

Se vi è arrivato un link su Whatsapp di una trasmissione russa di Capodanno e non avete fatto attenzione perché il video durava 53 minuti, sappiate che avete fatto male a cancellarlo. Ma siete ancora in tempo per vedere uno degli show più divertenti degli ultimi anni trasmessi (in italiano) in Russia.

Ciao 2020, anzi CIAO, 2020!, è schizzato tra le vette dei video trend su YouTube grazie all'incredibile lavoro di Ivan Urgant e dei suoi autori.

Il noto conduttore di San Pietroburgo potrebbe essere paragonato al nostro Fiorello, tanto per intenderci. Showman totale che, dopo questa trasmissione, è diventato Internazionale. Sì perché il programma andato in onda a Capodanno in Russia è tutto girato nella nostra lingua. Non parliamo soltanto dei testi dei conduttori ma anche delle pubblicità e, soprattutto, delle canzoni adattate in italiano dagli artisti che le hanno scritte.

Gli stereotipi della tv nostrana a cavallo degli '70 e '80 diventano delle perle creative, al servizio di un messaggio bello che unisce in questa epoca di divisione forzata. «Buonasera gentili spettatori, per tradizione oggi sarebbe dovuta uscire la puntata di Capodanno, ma per come è stato il 2020 abbiamo deciso di non girarla. Non c’era il desiderio, non c’era l’umore necessario, non ne avevamo le forze». L'introduzione dalla regia dello show di Ivan Urgant, tradotto da "Russia Beyond", racconta anche la nostalgia di quegli anni per una generazione di russi cresciuta con le canzoni di Al Bano & Romina, i Ricchi e Poveri, Toto Cutugno e Adriano Celentano (per ultimo ma in realtà primo nella doppia categoria cantante/attore).

«Ma come riempire il vuoto che si è creato nel palinsesto? Quest’anno non siamo potuti andare all’estero, nessuno è potuto venire da noi, forse è  il caso di dimenticare almeno per un attimo che siamo così separati, e ricordarci che siamo un solo grande Pianeta. Le fantastiche canzoni, il suono della lingua italiana, gli artisti italiani vi aiuteranno a migliorare l’umore e vi permetteranno di salutare questo 2020 a cuor leggero. Passo la parola ai colleghi italiani...»

Il resto è nelle mani, in molti sensi, di Giovanni Urganti il presentatore interpretato da Ivan Urgant. Oltre agli eventi digitali "sporcati" egregiamente per colorarli di beta e vhs, le immagini scorrono raccontando alti (e bassi) della vecchia televisione generalista che proprio il 2020 ha messo al tappeto. Pochi conoscono le star russe che si alternano sul palco ma, sempre per fare un paragone "'a capisse", è come se Tiziano Ferro o Laura Pausini decidessero di cantare in coreano per omaggiare le K-Pop band.


A voi la scelta del "The Best of" di Ciao, 2020! A noi sono rimaste impresse, nell'ordine, le scarpe di Giovanni Urganti; la valletta Allegra Michele (il "basso" di cui sopra ma solo perché ci ricorda quella brutta abitudine di bambolizzare la donna in tv); Ornella Buzzi; gli urletti di Nicola Bascha; il vestito di Julia Ziverti; le coreografie... e "The Pope" con le guardie svizzere che balla insieme a Favero, ex giocatore della Juventus. Adorabile Follia. Non resta dunque che invitare "Pippa il Secondo" vestito da Divino Otelma per accendere il 2021 e dire... CIAO, 2020!

 

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