Forza Alessandro, noi ci siamo!

Forza Alessandro, noi ci siamo!
Forza Alessandro, noi ci siamo!
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Lunedì 24 Gennaio 2022, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 12:05

Siamo abituati a raccontare i social come una Babele di superficialità, frasi fatte, selfie e insulti gratuiti, e come spesso accade nel generalizzare, ci sbagliamo. C'è un fenomeno latente ma molto potente, ed è quello del documentare la propria malattia attraverso i social. Su Twitter è impressionante scoprire come un'onda di affetto si riversi copiosa sotto ogni tweet scritto da un ricoverato in ospedale. È come se crollasse il muro della diffidenza, della distanza dall'altro, è come se la malattia fosse un viatico per connettere davvero le persone. Non sei solo. In bocca al lupo. Dai che supererai anche questa. Gli utenti non si conoscono ma si fanno forza. Umana cosa è aver compassione degli afflitti scriveva Boccaccio e aveva ragione: per fortuna c'è ancora chi riesce a partecipare al dolore altrui. In questi anni su Facebook abbiamo visto le mani di Gianni Morandi guarire, abbiamo letto il percorso verso la fine di Severino Cesari, abbiamo osservato no-vax intubati in video di pentimento, conosciuto da vicino la sofferenza di tanti. Anche il riservato Alessandro Baricco ha deciso di condividere sui social la sua malattia. Il post è diventato virale, i commenti di supporto infiniti. E se è vero che le parole non possono cambiare una diagnosi, è però certo che l'affetto degli altri scaccia almeno un po' l'angoscia e la paura, fa sentire meno soli nel letto disinfettato di un ospedale. Quindi forza Alessandro, noi ci siamo!
@maddai

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