Over 65 e social: gli italiani sono i meno digitalizzati d'Europa

Over 65 e social: gli italiani sono i meno digitalizzati d'Europa
di Nico Riva
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Giovedì 9 Gennaio 2020, 19:04

Gli italiani over 65? Sono i meno social di tutta Europa. La scoperta emerge da uno studio dell'Università di Milano-Bicocca, condotto su 32.000 europei con più di 65 anni. In Italia, sarebbe solo il 7% degli intervistati ad utilizzare i social network, meno della metà dei loro coetanei nel resto del continente. 

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Emanuela Sala, docente del dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell'Università di Milano-Bicocca, ha coordinato il progetto Ageing in a Networked Society, sostenuto da Fondazione Cariplo. Sala e il suo team di ricercatori hanno raccolto i dati su 32.000 cittadini europei over 65 (fonte dati Eurostat Community Statistics on Information Societies) e il loro utilizzo dei social network. Il risultato della ricerca ha rivelato alcuni dati interessanti.

Dal 2013 al 2016, il numero di anziani italiani sui social network è indubbiamente cresciuto, ma ad una velocità molto più contenuta rispetto ai coetanei europei. Si è passati infatti dal 3 al 7 per cento, contro una media europea pari al 16%. Resta inoltre elevato il cosiddetto grey digital divide, ossia il divario nell’uso delle nuove tecnologie tra gli anziani ed il resto della popolazione. Stando a quanto emerso finora, gli anziani social adorano WhatsApp, hanno un profilo Facebook e guardano video su Youtube. Per permettere lo studio di modi e tempi di utilizzo, 30 volontari dell’associazione AUSER di Monza e Brianza di età compresa fra i 65 e 75 anni hanno dato l'ok all'installazione di una app di monitoraggio ad hoc sui propri smartphone.

Ognuno di loro, dice lo studio, accede allo smartphone 127 volte al giorno per un totale di un’ora ed 8 minuti. Nel giro di un mese i partecipanti hanno trascorso al cellulare una media complessiva di 35 ore, mentre il tempo medio di permanenza sullo smartphone, ad ogni accesso, è di 32 secondi. La ricerca ha inoltre mostrato che i picchi di utilizzo si son raggiunti alle 8 del mattino e alle 8 della sera. Ciò suggerisce un uso dello smartphone appena svegli e poco prima di dormire.

Il 13 gennaio, presso il dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca (Edificio U7, Aula Pagani, via Bicocca degli Arcimboldi, 8) la dottoressa Sala e la sua squadra di studiosi presenteranno i risultati delle loro ricerche e discuteranno diversi temi. Dal rapporto degli anziani (italiani ed europei) con i social network e la tecnologia in generale, alle app preferite dagli over 65, passando per l'incidenza  dei social sulle relazioni sociali. A questo proposito, Fondazione Golgi Cenci di Abbiategrasso in collaborazione con i ricercatori di Milano-Bicocca ha condotto un esperimento sociale con 150 partecipanti nell'arco di due mesi. Il risultato dell'indagine non ha mostrato grosse differenze tra chi utilizzava i social e chi invece forme tradizionali di socializzazione.

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