Ricerche in Antartide, nuova spedizione
di tecnici italiani guidata da un barese

Ricerche in Antartide, nuova spedizione di tecnici italiani guidata da un barese
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Giovedì 18 Novembre 2010, 17:40 - Ultimo aggiornamento: 17:41
ROMA (18 novembre) - Finanziamenti per 18 milioni di euro (inferiori ai 30 necessari) e 140 fra ricercatori e tecnici. Sono i numeri della base italiana in Antartide Mario Zucchelli, a Baia Terra Nova, che si prepara ad ospitare la spedizione 2010-2011.


È il primo anno che la spedizione parte con un nuovo assetto organizzativo del Programma nazionale ricerche in Antartide (Pnra), ridisegnato il 30 settembre scorso dal decreto dei ministeri dell'Istruzione, Università e Ricerca (Miur) e dello Sviluppo economico. Secondo il nuovo assetto, la Commissione scientifica nazionale per l'Antartide è nominata dal ministro della Ricerca con compiti di indirizzo strategico; il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) è incaricato di programmazione e coordinamento scientifico, gestione e diffusione dei risultati; l'Enea è incaricata dell'attuazione delle campagne.



«L'Antartide è un laboratorio di importanza strategica inestimabile», ha detto il presidente del Cnr, Luciano Maiani. Soddisfatto anche il commissario dell'Enea, Giovanni Lelli: «Con il rilancio della ricerca italiana nelle aree polari l'Enea riprende il suo ruolo di programmatore e gestore tecnico-logistico del Pnra».



Astronomia, fisica dell'atmosfera, biologia marina e studio del clima sono le aree nelle quali saranno condotte le ricerche di questa spedizione. Anche quest'anno, però, i ritardi si sono fatti sentire e non c'è stato il tempo utile per avere a disposizione la storica nave oceanografica Italica, veterana delle spedizioni italiane in Antartide.



Al momento si trovano a Baia Terra Nova 66 persone e 25 (tra italiani e francesi) sono a Concordia, la base italo-francese a Dome C, sul plateau. Sono 14 gli italiani che si preparano a trascorrere lì il prossimo inverno antartico e a capo della spedizione ci sarà il chirurgo italiano Andrea Cesana, di Bari.



Partita in leggero ritardo per il maltempo, la nuova campagna antartica è iniziata con una nota triste: quattro membri della spedizione francese sono morti in un incidente di elicottero dovuto alla nebbia e la base «Zucchelli» ha accolto i corpi delle vittime per consentirne il rientro in Francia.
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