Ricaricare il cellullare con un dito, e senza batteria: possibile, ecco come

Ricaricare il cellullare con un dito, e senza batteria: possibile, ecco come
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Lunedì 12 Dicembre 2016, 09:34 - Ultimo aggiornamento: 22:09
Potrebbe non essere lontano il giorno in cui ricaricheremo i cellulari con il semplice tocco delle dita o riusciremo ad alimentare auricolari bluetooth con un colpo di tacco, semplicemente camminando. Sembra fantascienza, ma gli scienziati ci stanno già lavorando e hanno raggiunto il primo importante traguardo verso questa direzione.

Un team di ricercatori di ingegneria della Michigan State University (Usa) ha trovato un nuovo modo per catturare energia dal movimento umano, usando un device sottilissimo, simile a una pellicola, che in realtà può essere ripiegato per creare ancora più potenza. Un gioiello nanotech low cost - si chiama 'nanogeneratore' - con cui gli scienziati sono riusciti a far funzionare uno schermo a cristalli liquidi touchscreen, una 'banca' di 20 luci Led e una tastiera flessibile, il tutto con un semplice tocco, un piccolo movimento pressorio, e senza l'ausilio di una batteria.

I risultati innovativi sono pubblicati sulla rivista 'Nano Energy' e suggeriscono che "siamo in cammino verso dispositivi indossabili alimentati dal movimento umano", osserva Nelson Sepulveda, ricercatore principale del progetto. "Quello che prevedo è che relativamente presto non avremo più bisogno per esempio di ricaricare il cellulare per una settimana intera perché l'energia sarà prodotta dal movimento", preconizza l'esperto, la cui ricerca è finanziata dalla National Science Foundation.

Questa rivoluzione comincia con un 'wafer' di silicone che viene poi fabbricato con diversi strati o fogli sottili di sostanze ecocompatibili. Gli ioni sono aggiunti in modo che ogni livello del dispositivo contenga particelle cariche e l'energia elettrica viene creata quando il device viene compresso dal movimento umano.

Si chiama 'Biocompatible ferroelectret nanogenerator' o Feng. Essendo sottile come un foglio di carta può essere adattato a molte applicazioni e dimensioni. Il suo essere leggero, flessibile e biocompatibile, oltre che a basso costo, può renderlo un "metodo promettente e alternativo per la raccolta meccanica di energia", per strumenti elettronici autonomi come cuffie senza fili o cellulari, appunto.

Sorprendentemente, spiegano gli esperti, il dispositivo diventa anche più potente quando viene ripiegato. "Ogni volta che si piega - sottolinea Sepulveda - aumenta in modo esponenziale la quantità di tensione che sta creando. Può diventare abbastanza piccolo da essere inserito nel tacco di una scarpa in modo che crei potenza ogni volta che il tallone tocca il suolo". Sepulveda e il suo team stanno ora sviluppando una tecnologia che permetta di trasmettere la potenza generata dal tallone, per esempio, a un auricolare senza fili.
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