Google, il capitolo sui glass non è chiuso:
"Un progetto che richiede tempo"

Google, il capitolo sui glass non è chiuso: "Un progetto che richiede tempo"
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Martedì 24 Marzo 2015, 10:09 - Ultimo aggiornamento: 10:10
Google non ha nessuna intenzione di chiudere il capitolo dei suoi occhiali smart. A confermarlo è Eric Schmidt, presidente esecutivo del colosso californiano, che al Wall Street Journal conferma l'intenzione dell'azienda di andare avanti sul dispositivo, sottolineando che si tratta di un progetto "che richiede tempo" e che però non per questo può essere considerato "una delusione".

Google ha stoppato le vendite dei suoi occhiali-pc e il relativo programma 'Explorer' a gennaio di quest'anno, trasferendo la responsabilità del progetto dal laboratorio di ricerca Google X e ad una unità a parte sotto la guida di Tony Fadell, capo della divisione di case 'intelligenti' di Nest e uno dei papà dell'iPod di Apple.



La supervisione di Fadell, ha spiegato Schmidt al Wsj, è stata decisa proprio per rendere i Glass "pronti per gli utenti". Quella degli occhiali-computer, sottolinea, "è una piattaforma grande e davvero fondamentale per Google. Abbiamo terminato il programma Explorer e la stampa ha pensato che stessimo cancellando l'intero progetto ma non è così. Google significa anche prendere rischi e non c'è nulla nel voler modificare i Glass che suggerisce che vi stiamo rinunciando". Come per le auto senza conducente, aggiunge, quello dei Google Glass è un progetto di lungo termine, "queste cose hanno bisogno di tempo".



I Google Glass erano stati messi a disposizione degli sviluppatori nel 2013 col programma Explorer al costo di 1500 dollari. Poi sono stati venduti al grande pubblico negli Usa, per un numero limitato di pezzi, e in seguito in Uk.
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