Note & ologrammi: quest'estate è tutta un'altra musica. Dagli Abba a The Weeknd ecco come si esibiscono i divi digitali

Note & ologrammi: quest'estate è tutta un'altra musica. Dagli Abba a The Weeknd ecco come si esibiscono i divi digitali
di Mattia Marzi
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 15 Giugno 2022, 14:59 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 11:54

Il futuro della musica dal vivo? Guarda al passato.

A dispetto delle tournée-kolossal dei big del pop-rock, dai Rolling Stones (attesi in Italia il 21 giugno allo Stadio San Siro di Milano) ai Kiss (il tour d’addio alle scene toccherà il nostro Paese l’11 luglio, con lo show all’Arena di Verona), il concerto destinato a far parlare di sé per tutta l’estate è quello degli Abba. Che tornano sul palco a distanza di quarant’anni dall’ultima volta, ma senza neppure una ruga sul volto. Com’è possibile? Merito degli ologrammi che i produttori Svana Gisla e Ludvig Andersson – già al fianco di Bowie, Beyoncé e Jay-Z – hanno realizzato per far rivivere sul palco Benny Andersson, Agnetha Fältskog, Anni-Frid Lyngstad e Björn Ulvaeus, oggi tutti ultrasettantenni, esattamente come il pubblico se li ricordava, prima dello stop alle apparizioni pubbliche del quartetto. Per crearli, i quattro musicisti svedesi hanno indossato per oltre un mese speciali tute motion-capture, cantando di fronte a 160 telecamere che hanno catturato i loro movimenti, riprodotti tramite immagini 3D proiettate attraverso un laser. Non è la prima volta che un artista viene ricreato come ologramma: prima degli Abba sono state realizzate versioni virtuali di Tupac, Whitney Houston e Michael Jackson e di altri ancora. Artisti tutti scomparsi. Benny, Agnetha, Anni-Frid e Björn, invece, sono tutti ancora in vita, seppur con qualche acciacco (Anni-Frid, 76 anni, si muove appoggiandosi a un bastone).

L’OPERAZIONE

 È stato proprio Ulvaeus ad ammettere di essere rimasto impressionato, vedendo il suo alter-ego virtuale interagire con quelli dei suoi compagni di band dalla platea dell’Abba Arena di Londra, uno spazio da tremila posti costruito per ospitare almeno fino all’estate del 2023 gli show di “Abba Voyage”: 368 eventi in programma per rientrare dei costi della produzione, pari a 176 milioni di dollari. Insomma, c’è chi si esibisce nel Metaverso – come Travis Scott, Ariana Grande e Justin Bieber, che il 18 novembre ha presentato il suo nuovo album “Justice” con un’esperienza immersiva online realizzata con la compagnia Wave, pioniera della convergenza tra mondo fisico, digitale e virtuale – e chi il metaverso lo porta nel mondo reale, verrebbe da dire. A proposito di metaverso: Warner Music Group, una delle tre major della discografia, sta lavorando a un mondo virtuale a tema musicale che verrà ospitato dalla piattaforma di gaming The Sandbox e ha già acquistato uno spazio nel mondo virtuale da trasformare in sede per concerti.

Pura distopia? Sentite cosa dice Oana Ruxandra, chief digital officer dello sviluppo aziendale della casa discografica: «Warner si è assicurata l’equivalente di una proprietà sulla spiaggia nel metaverso».

L’INNOVAZIONE

 Non suona meno distopica la definizione che Binance – piattaforma di scambio di criptovalute fondata nel 2017 dall’imprenditore cinese Changpeng Zhao – ha dato del nuovo tour mondiale di The Weeknd: «Sarà crypto-powered». Che vuol dire? Binance, partner della voce di “Blinding lights”, ha fatto sapere che la tournée sarà la prima a utilizzare il Web3, innovativa tecnologia sviluppata da un gruppo di tecno-utopisti e costruita sulla tecnologia blockchain, in cui i contenuti e i servizi non risiedono su server e piattaforme dei colossi del web ma sono distribuiti sull’intera rete, liberando così i contenuti prodotti dagli utenti dalla proprietà e dal controllo delle piattaforme. Chi assisterà ai concerti del tour di The Weeknd – quelli italiani in programma a Milano il 31 ottobre e l’1 novembre sono stati annullati – riceverà un tagliando virtuale attraverso il quale potrà sbloccare Nft pensati come ricordo della serata. Dimenticate le fascette taroccate.

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