Per la Formula E dei mari varato Racebird, il mostro silenzioso

Racebird
Racebird
di Giorgio Ursicino
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 20 Aprile 2022, 12:28 - Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 09:06

La mobilità ecologica si allarga a macchia d’olio.

Dopo la terra conquista il mare, e guarda con interesse anche il cielo. Per il momento, escluso gli autoveicoli, non si tratta certo di fenomeni di massa. Ma c’è un nuovo apripista ed è uno sport altamente spettacolare che ha il compito di mettere alle corde, con il suo silenzio e le prestazioni mozzafiato, le stesse manifestazioni disputate con imbarcazioni termiche. Dietro l’idea c’è il solito Alejadro Agag, l’Elon Musk del motorsport zero emission che, dopo aver portato sul palcoscenico globale le competizioni per monoposto elettriche, si appresta a farlo con altre categorie di mezzi. Con Extreme E, un’intuizione già di successo, ha derogato alla sua formula vincente che, approfittando del lasciapassare ambientale, gli ha consentito di essere accolto fra la gente, nel cuore delle città più famose e affascinanti del globo. I fuoristrada ad elettroni, con le grandi ruote ed i potenti motori ad induzione, hanno bisogno di grandi spazi per dare sfogo a tutta la loro inarrestabilità. E, nell’anno dell’esordio, sono andati a caccia di mete esotiche come la Groenlandia, l’Amazzonia e la Terra del Fuoco, per poi ripiegare, già nel 2022, su luoghi sempre impervi, ma più vicini al pubblico: Neom in Arabia Saudita, Punta dell’Este in Uruguay, il Lago Rosa in Senegal vicino Dakar, la Sardegna in Italia.

UN CEO ITALIANO

La serie E1 (World Electric Powerboat) partirà subito a tutto gas e, come ha fatto la Formula E, si tufferà fra la folla nelle principali metropoli del pianeta che hanno un rapporto di convivenza positiva con l’acqua. La F E è partita da Pechino per andare a Parigi, Roma, New York, Hong Kong, Londra, Berlino, Santiago, Montercarlo, Buenos Aires, Messico City.

Della E1 Agag, insieme all’amico, cofondatore e ceo della Serie acquatica l’italiano Rodi Basso, sta ancora mettendo a punto il calendario, ma si parla di location affascinanti fra le quali spiccano le tricolori Napoli e, sopratutto, Venezia. Infatti, la Penisola ha un rapporto privilegiato con il motorsport ecologico e il nostro diventerà forse il primo e l’unico paese ad ospitare tutti e tre i Campionati “zero emission” che sono stati inventati dal geniale manager madrileno: Formula E, Extreme E ed E1-Series. Nei giorni scorsi il primo prototipo di RaceBird (uccello da gara) ha messo la carena in acqua per una lunga e impegnativa serie di test. In pochi mesi consentiranno di deliberare lo scafo definitivo che, dalla primavera prossima, darà vita al Campionato Mondiale.

FERRARI AL COLLAUDO

Se il buon giorno si vede dal mattino, lo spettacolo sarà esaltante. Ad effettuare i primi collaudi che, guarda caso, si stanno svolgendo in Italia (a San Nazzaro, sul Po, in provincia di Piacenza), è stato chiamato l’ex campione del mondo di Motonautica Luca Ferrari. L’esperto pilota sarebbe sceso entusiasta. Come da target, il RaceBird raggiunge con facilità i 50 nodi (quasi 100 km/h), ma l’aspetto più sorprendente è stata le sua agilità grazie al propulsore fuoribordo Mercury che chiaramente ha una risposta immediata. Questo è fondamentale per la missione a cui sarà chiamata l’imbarcazione. L’uccello plana a pelo d’acqua, come vuole l’ultima moda marinara affermatasi anche nelle regate di vela (non solo Coppa America), ma deve essere pronto alle evoluzioni a cui lo chiameranno gli almeno 20 equipaggi (forse 24), impegnati in corpo a corpo ravvicinati su un campo di regata che, per essere fra il pubblico, sarà necessariamente sotto costa. La batteria dell’austriaca Kreisel è da 150 kW e consente un’autonomia di almeno 40 minuti senza rifornimento. Ricarica in gara che invece sarà introdotta nel prossimo anno in Formula E con l’esordio delle monoposto Gen3. Un impianto potentissimo da 600 kW che consente di fare un significativo rabbocco in pochi secondi. L’auto è avanti, nel 2023 per la FE sarà la “stagione 9”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA