La 'gestazione' del servizio, ad opera dell'ingegnere Paul Buchheit, è durata tre anni, fino ad arrivare al lancio, in un primo momento soltanto ad inviti.
Negli anni alla posta si sono aggiunti gli altri servizi, dalla chat ai documenti, molto prima che il concetto di 'cloud' prendesse piede, fino alla nutrita lista di funzioni racchiuse dal social network Google Plus. La strada percorsa in questi dieci anni non è stata però solo rose e fiori. Gmail ha dovuto affrontare forti critiche per la gestione della privacy, soprattutto quando è emerso che il sistema scandagliava i messaggi privati per inviare pubblicità mirate, oggetto anche di una campagna denigratoria (Don't be scroogled, non fatevi fregare) da parte della rivale Microsoft. Un altro duro colpo lo ha inferto il Datagate, che ha sollevato il lato fragile di Gmail con insinuazioni di violazione della posta elettronica da parte dell'intelligence e dei pirati informatici. 'Falla' che Big G ha cercato recentemente di riparare criptando tutte le connessioni. L'obiettivo - hanno spiegato i vertici Google - è rendere totalmente illeggibili i messaggi inviati o ricevuti.