Usa-Corea, la guerra virtuale continua:
hacker bloccano il videogioco su Kim Jong Un

Uno screenshot dal videogame Dear Leader
Uno screenshot dal videogame Dear Leader
di Alessandro Di Liegro
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Mercoledì 14 Gennaio 2015, 12:58 - Ultimo aggiornamento: 13:03
Dopo gli attacchi degli hacker alla Sony, che hanno causato la sospensione della programmazione del film The Interview, a subire l'ira dei cyberpirati è la casa di produzione videoludica Moneyhorse rea di aver iniziato la promozione di un videogame: il titolo? Dear Leader, come i nordcoreani usano chiamare il dittatore Kim Jong Un.



La campagna kickstarter collegata alla produzione del videogame è stata bruscamente interrotta prima di giungere all'obiettivo sperato a causa, infatti, di diversi attacchi hacker che hanno completamente bloccato la produzione della società, oscurando il sito e rendendo complicata la lavorazione del videogioco.



Anche la matrice degli attacchi sembrerebbe comune con la vicenda Sony: a interrompere il lavoro degli sviluppatori pare essere stato il gruppo di hacker nordcoreani GOP (Guardian of Peace), gli stessi che verso la fine del 2014 avrebbero bloccato la programmazione del film The Interview, in cui due giornalisti (interpretati da James Franco e Seth Rogen) intervistavano il leader Kim Jong Un.



In Dear Leader, però, Kim non è vittima ma protagonista: è infatti lui che dopo sette livelli, in cui arriverà anche a cavalcare un unicorno, salverà la Corea del Nord dalle mire imperialistico-capitalistiche americane, svelando la faccia oscura di una malvagia Statua della Libertà guidata da Barack Obama.

«Non è la prima volta in cui siamo stati sotto attacco a causa di Dear Leader – dicono dalla società di produzione di videogiochi – forse è ora di rivedere un po' i nostri target».