Xylella, stato di calamità in provincia di Taranto

Xylella, stato di calamità in provincia di Taranto
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Domenica 23 Maggio 2021, 10:26 - Ultimo aggiornamento: 12:43

«Il ministero delle Politiche agricole ha riconosciuto il carattere di eccezionalità delle
infezioni di Xylella fastidiosa (dal primo gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 e dal primo gennaio 2019 al 31 dicembre 2019) per i danni causati alle produzioni nei territori agricoli dei
comuni in provincia di Taranto (Avetrana, Manduria, Maruggio e Sava)». Ne dà notizia Coldiretti Puglia in riferimento - si spiega in una nota - «al decreto di declaratoria del Mipaaf, a seguito della richiesta di riconoscimento dello stato di calamità avanzata dall'assessorato regionale all'Agricoltura a marzo scorso».

Le infezioni

«Le nuove infezioni accertate - ha spiegato  Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia - confermano che continua la virata e l'avanzata della malattia sul fronte Tarantino verso Matera, e ciò rende ancora più necessario che gli agricoltori abbiano sostegni concreti e la possibilità di diversificare le attività colturali per garantirsi un futuro imprenditoriale
realistico. Si assiste ad una evoluzione continua del fronte della batteriosi attualmente spostato più ad ovest rispetto ai precedenti aggiornamenti, con 314 ulteriori ulivi infetti in un
anno di monitoraggio».

La produzione

Da quando è stata confermata la presenza della Xylella fastidiosa in Salento, hanno aggiunto da Coldiretti Puglia, in base alla elaborazione di dati Sian - la produzione di olio ha subito un trend negativo, con il minimo storico di 3.979 tonnellate prodotte nell'ultima campagna 2019-2020 a Lecce, con una diminuzione dell'80%; mentre a Brindisi la produzione di olio è diminuita del 16% e del 4% in provincia di Taranto.

Inoltre, ci sono già 21 milioni di piante infette: una strage di ulivi e un danno al settore olivicolo stimato per difetto in 1,6 miliardi.

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