Agenti della Municipale aggrediti per strada: «Neoassunti mandati allo sbaraglio»

Un agente
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Domenica 7 Aprile 2019, 09:14
Giovani agenti della Polizia Locale neo assunti mandati in strada allo sbaraglio. Senza una preparazione adeguata a fronteggiare situazioni difficili come quella di alcuni giorni fa, quando una pattuglia è stata assalita da un ragazzo. Questo, in sintesi, il pensiero con il quale la consigliera comunale Stefania Baldassari, ha commentato il grave episodio avvenuto in pieno giorno e nel cuore della città, con le immagini del corpo a corpo, filmate da un passante, che sono rimbalzate sul web. Nel mirino di Stefania Baldassari è finito l'assessore alla Polizia Locale Gianni Cataldino, obiettivo di una accesa critica, ancor più significativa visto che proviene non solo dalla consigliera comunale, ma anche dalla direttrice del carcere di Taranto, quindi da persona più che qualificata a parlare di ordine pubblico e gestione di uomini e donne in divisa.
«Che senso ha esprimere vicinanza e solidarietà ad un lavoratore - spiega la Baldassari - se non lo si mette nelle condizioni di salvaguardare, durante le ore di lavoro, la propria incolumità e quella altrui? Voglio esprimere parole di apprezzamento per il coraggio e la dedizione ai propri doveri ai 5 agenti del corpo di polizia municipale d coinvolti nell'aggressione avvenuta in via Cesare Battisti, ma stigmatizzo con forza l'atteggiamento del Comune che al posto di fare comunicati dovrebbe sforzarsi di assumersi responsabilità concrete nei confronti dei suoi dipendenti». Nel dettaglio Stefania Baldassari ha inteso sottolineare come la pattuglia della Polizia Locale si sia trovata ad affrontare una situazione particolarmente complessa.
«I cinque vigili, quasi tutti neo assunti, hanno dovuto fronteggiare una situazione probabilmente più grande di loro - commenta la consigliera Baldassari - e di questo non devono dar conto i lavoratori regolarmente immessi in servizio dopo regolare concorso, ma quanto l'amministrazione pubblica che ha il dovere di preparare il suo personale con corsi di formazione ad hoc dedicati a chi ogni giorno deve, per servizio, tener testa a situazioni più disparate e in alcuni casi anche violente».
Di qui le censure proprio all'assessore Cataldino: «Il comunicato diramato dall'assessore al ramo Cataldino invece - continua - oltre a denotare un'evidente impreparazione rispetto alla funzione svolta, tale da dover probabilmente determinare il sindaco alle opportune valutazioni di competenza, dimostra quanto, oltre la facciata, la sensibilità dell'ente rispetto ai bisogni e alle necessità dei propri dipendenti sia davvero trascurabile. Se qualcuno tra i vigili urbani o i cittadini che in quel momento erano vicino al luogo dell'aggressione si fosse fatto male le responsabilità sarebbero state solo ed esclusivamente di chi pensa di poter trattare i suoi dipendenti, specie quelli che ogni giorno impattano con le emergenze di una città, come numeri o meri esattori. Quei vigili urbani conclude sono innanzitutto cittadini che vanno messi nelle condizioni di onorare il proprio impegno e la propria divisa nella migliore maniera possibile. Non è la solidarietà a ridare dignità agli agenti o sicurezza ai cittadini».
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