Body shaming sui social contro il vicesindaco. Lui: «Frasi intollerabili»

A sinistra il vicesindaco, bersagliato sui social
A sinistra il vicesindaco, bersagliato sui social
di Antonello PICCOLO
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Mercoledì 10 Maggio 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 12:36

Amministratori spesso sotto la lente d’ingrandimento dei social, non più esclusivamente bersaglio di attacchi per le problematiche relative alla gestione della città, ma anche oggetto di ironie legate alla vita privata e all'aspetto fisico. 
Quella appena trascorsa è stata una domenica insolita, all’insegna di una spinta allegoria per il popolo massafrese di facebook, intento a “scherzare” sulle “forme” evidenziate del vicesindaco del Comune di Massafra, nel Tarantino, Domenico Lasigna, mentre - insieme ad altri componenti dell’Amministrazione comunale - partecipava alla processione della Madonna della Scala, Patrona di Massafra.

L'ironia sui social

L’immagine, il cui intento iniziale sembrava condurre ad altre interpretazioni, è stata pubblicata nel pomeriggio di domenica e, in poche ore, ha ottenuto tantissime visualizzazioni, con diversi commenti, alcuni dei quali vedevano prendere di mira il vicesindaco Domenico Lasigna, reo di aver “abbottonato troppo” la giacca. Cose che capitano, direbbe qualcuno. 
Ma al popolo social, molto attento all’apparenza, questo frame non è sfuggito. Così Lasigna è passato al centro di allegri e spensierati apprezzamenti, prossimi al triste e diffuso fenomeno chiamato “Body shaming”.

La risposta dell'amministratore

Lo stesso Domenico Lasigna, lunedì pomeriggio, utilizzando lo stesso strumento social ha scritto di essere oggetto di ilarità pubblica da parte di qualcuno per la foto che circola sui diversi “social”. «Da amministratore della mia Città pensavo di dover dimostrare capacità e valore con i fatti e con i risultati che deriveranno dall’attività svolta. Di dare conto su come si utilizzano le risorse pubbliche, sullo stato di avanzamento del programma elettorale, su quali nuove opportunità di crescita del territorio si sono create, sulla realizzazione o meno di idea di città ricevuta dal mandato elettorale.

Certamente – ha aggiunto Lasigna – non pensavo di dare conto su come e quanto si sposta la lancetta della bilancia. È lo specchio di una società che evidentemente dimostra di avere più di qualche problema. Una società che ci vuole commisurati a modelli legati all’apparire piuttosto che all’essere. Che ci chiede di essere belli, “impupazzati” e soprattutto “social”».

Lo sfogo

Situazioni al limite tra lo sfottò goliardico e l’offesa, ormai, diventate abitudinarie difronte alle quali molti amministratori, molto spesso, non ci fanno più caso. «È da un bel po’ di tempo che va avanti questo “approccio” a dimostrare dissenso sull’operato amministrativo. Non credo – ha evidenziato Lasigna – si possa tollerare ancora. O quantomeno inizio a non sopportarlo più, questo “peso”. Però forse un segnale va dato. Sono sempre stato una persona libera. In tutti i sensi. E ho voglia di continuare ad esserlo”. Il peso sale e scende, ma l’intelligenza?». 
Lasigna ha ritenuto giusto intervenire in questo momento, volutamente non l’ha fatto in altre occasioni e non intende rifarlo in futuro. «Pertanto, se un po’ avete conoscenza di come sono fatto, vi chiedo la cortesia di non commentare. Per me la politica è altra cosa. È qualcosa da vivere e a cui dedicare tempo, energie, sacrifici, nell’esclusivo interesse comune. È una esperienza di vita e di impegno al servizio della comunità – ha concluso il vicesindaco Lasigna – per migliorare la vita delle persone, soprattutto di chi si trova nelle difficoltà e ai margini della società». 

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