Bonifica con “Verde Amico”: recuperate 150 tonnellate di rifiuti. Avanti per altri nove mesi

Bonifica con “Verde Amico”: recuperate 150 tonnellate di rifiuti. Avanti per altri nove mesi
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Domenica 8 Dicembre 2019, 12:33
È stato firmato ieri, in un incontro a Palazzo di Città, l’accordo per il prosieguo delle attività del progetto “Verde Amico” tra il Commissario Straordinario, Vera Corbelli, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ed il sindaco del Comune di Taranto, Rinaldo Melucci.

Questa seconda fase del progetto, della durata di nove mesi, risulta articolata in tre sub-fasi trimestrali. Le risorse stanziate per il primo trimestre sono state messe a disposizione del Commissario Straordinario, in parte ottenuti dai risparmi conseguiti grazie al modello gestionale-organizzativo posto in essere per la progettazione ed attuazione delle azioni previste nell’ambito del Programma di Misure per la bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto e in parte dalle economie derivanti dal progetto Verde Amico di “prima fase”.

Prima fase nella quale sono stati impegnati, per un periodo di 15 mesi, 145 lavoratori ex dipendenti della società provinciale Isola Verde, che hanno avuto la possibilità di un reinserimento nel mondo del lavoro e di una dedicata formazione di durata complessiva di 500 ore. Le attività operative, che hanno interessato le sponde del Mar Piccolo hanno riguardato la raccolta di materiale abbandonato e riqualificazione delle aree interessate. 

Dopo un periodo di start-up iniziato a settembre, è stata l’area adiacente il Parco Cimino a dare inizio alle attività di manutenzione e bonifica leggera previste nel progetto, messo a punto dal Commissario Straordinario Vera Corbelli - in collaborazione con la Regione Puglia e il Comune di Taranto - condiviso con il Governo e valutato nell’ambito del Tavolo Istituzionale Permanente di cui alla Legge 20/2015. 

Ad oggi sono state rimosse circa 150 tonnellate di materiale abbondonato, tra cui reti, bottiglie ed imballaggi in plastica, materiale inerte. Tale intervento di “bonifica leggera” si è reso necessario al fine di tutelare il suolo e le acque superficiali e sotterranee da potenziali fonti di contaminazioni derivanti dalla presenza di materiali (pericolosi e non pericolosi) oggetto di abbandono, contenenti elementi plastici che costituiscono anche un ostacolo al libero deflusso delle acque.

I risultati conseguiti, nonché la volontà dei vari enti istituzionali coinvolti e le ricadute ambientali e sociali dello stesso, rendono opportuno il proseguimento delle attività su altri siti degradati, individuati nell’ambito dell’attività di “Censimento e schedatura delle aree interessate da abbandono di rifiuti e discariche abusive”, realizzata dal Commissario Straordinario con il supporto del Comando Carabinieri del Noe di Lecce (azione che ha visto un censimento di 405 siti con presenza di materiale abbandonato). Gli interventi previsti sono stati eseguiti tramite l’assunzione dei lavoratori da parte della società del Comune di Taranto Infrataras S.p.A., che ha gestito dal punto di vista operativo le attività.

Il Commissario di Governo si è occupato del controllo e della verifica dell’intero progetto, il Comune di Taranto ha assunto il ruolo di controllo sullo svolgimento delle attività affidate alla sua municipalizzata, la Regione si è occupata della formazione e qualificazione professionale dei lavoratori mentre. 
La prima fase del progetto, alla conclusione, ha avuto un costo totale di circa 5,6 milioni di euro (di cui, circa 3,5 milioni di euro finanziati dal Commissario, 1,5 milioni di Euro dal Comune di Taranto e 600mila euro dalla Regione Puglia per le attività di formazione).

«Il Progetto Verde Amico si inserisce in uno scenario ampio ed articolato di riqualificazione ed ambientalizzazione riguardante l’“Area ad elevato rischio di crisi ambientale - ha spiegato la Corbelli - e persegue obiettivi di sviluppo sostenibile coniugando la “riqualificazione ambientale” con l’esigenza della “reintegrazione sociale” creando, altresì, i presupposti per un rilancio innovativo dell’economia dell’area e nel contempo una valorizzazione delle fruibilità a fini ambientali, sociali, culturali delle aree oggetto di intervento, con un conseguente incremento della qualità della vita».

Dal canto suo, il sindaco Melucci ha detto: «Doveroso il ringraziamento alla Regione Puglia e al Commissario Vera Corbelli, e naturalmente a Infrataras e alla nostra direzione ambiente per il grande lavoro fatto per garantire la convenzione “Verde Amico “ che andiamo a prorogare. Mai come in questo momento Taranto ha bisogno di questo tipo di segnali di messa in sicurezza e rispetto verso i lavoratori. E segnale non meno importante verso l’ambiente. Perché voglio ricordare che le bonifiche leggere servono a garantire ambientalizzazione e salubrità del nostro territorio. Per questi lavoratori abbiamo fatto davvero di tutto e questo risultato lo dimostra». 
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