Vaccini, Lopalco ai medici: «Somministrare 30-40mila dosi al giorno»

Vaccini, Lopalco ai medici: «Somministrare 30-40mila dosi al giorno»
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Giovedì 8 Aprile 2021, 18:53 - Ultimo aggiornamento: 19:28

Svuotare i frigoriferi dei centri vaccinali e utilizzare tutte le scorte a disposizione in Puglia per raggiungere quota 30-40mila somministrazioni al giorno. L'ordine di servizio che l'assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco ha dato ai 450 medici di famiglia delle province di Bari, Taranto e Foggia durante un incontro in videoconferenza assieme al governatore Michele Emiliano è chiaro: «Solo con voi - ha detto Lopalco ai medici - possiamo fare 30/40mila dosi al giorno, che significa raddoppiare ogni giorno le somministrazioni».

La nuova tabella di marcia 

«Serve - ha aggiunto Lopalco - un'azione di coordinamento e cooperazione che significa sburocratizzare la vaccinazione. La priorità è vaccinare quanto più possibile, in fretta e con tutti i vaccini a disposizione, Astrazeneca, Pfizer e Moderna. Naturalmente con priorità per gli ultra ottantenni che sono a casa, e poi per i disabili, i fragili, gli oncologici. È una platea vastissima che, con una buona organizzazione, può essere coperta in poco tempo. Poi occorre andare al massimo con tutti i vaccini che sono arrivati, ripeto anche e soprattutto Pfizer e Astrazeneca, perché purtroppo di Moderna ci sono poche dosi». All'incontro ha partecipato anche Filippo Anelli, presidente dell'Ordine dei medici di Bari, che, dopo aver garantito la massima disponibilità della categoria, ha posto alcune questioni, tra le quali la possibilità per i medici di base di avere gli elenchi dei pazienti già vaccinati e l'operatività dell'accordo con le farmacie per ritirare le dosi vaccinali. «Entrambe le questioni - ha detto l'assessore Lopalco - sono in via di risoluzione. Ben presto su Giava ci sarà la lista dei vaccinati mentre l'accordo con le farmacie partirà a giorni, accordo che permetterà di avere le dosi dopo solo 48 ore dall'ordine».

Seconda dose AstraZeneca

In Puglia «chi ha ricevuto la prima dose AstraZeneca, come da indicazioni del ministero, avrà la seconda dose dello stesso vaccino, a prescindere dall'età» ha aggiunto Lopalco. In Puglia, ad oggi in bilico tra zona rossa e zona arancione, sono 140.182 le dosi di AstraZeneca somministrate: questo siero è stato inoculato in prevalenza a docenti e forze dell'ordine, con una età media intorno ai 50 anni circa.

Esclusa, al momento, la possibilità per il singolo di scegliere per un vaccino diverso. «La vaccinazione degli over 60 - ha proseguito l'assessore - sarà condotta utilizzando AstraZeneca in tutte le categorie, a meno che non si tratti di pazienti con elevato livello di fragilità, i cosiddetti ultra fragili, per cui è indicato il vaccino mRNA». In Puglia, finora, fragili e ultra fragili sono stati vaccinati infatti con Pfizer e Moderna.

Il pressing di Emiliano sui medici

«Se noi riusciamo ad essere veloci nel vaccinare quanta più gente possibile, mettiamo in sicurezza persone che oggi rischiano la vita, a cominciare dai più fragili e da chi è più grande di età. I medici di medicina generale devono avere un filo diretto con le Asl e una comunicazione aperta 24 ore su 24 festivi compresi» ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «È la prima volta - prosegue - che un presidente di Regione incontra tutti i medici di base senza naturalmente voler scavalcare le organizzazioni sindacali con le quali abbiamo lavorato anche molto bene, chiudendo accordi che io giudico importantissimi. Ma in questo momento avere un filo diretto e un confronto continuo è molto utile. Non esistono vicende, a maggior ragione come la pandemia, che si possono gestire in autonomia. Occorre fare squadra e fare gruppo».

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