Nove arresti (sei in carcere e tre ai domiciliari) eseguiti questa mattina all'alba dalla Guardia di Finanza di Taranto che ha stroncato un giro di usura con soldi prestati con interessi pari al 10% mensile. Sequestrati beni per 200mila euro. A capo dell'organizzazione un lizzanese di 53 anni, Cosimo Damiano Surgo, non nuovo a fenomeni di questo tipo, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con l'obbligo di soggiorno a Lizzano.
Grazie all'attività investigativa delle Fiamme gialle, anche con pedinamenti e intercettazioni telefoniche, si è scoperta l'attività di finanziamenti a tassi usurari per piccoli imprenditori in difficoltà. All'operazione è stato dato il nome di "Mercatino" in quanto una delle vittime, più volte destinataria di prestiti a strozzi, è un venditore ambulante che opera nei mercati rionali di Taranto e Brindisi. Oltre a Cosimo Damiano Surgo, acui il provvedimento restrittivo è stato notificato in cella,
dove si trovava nell'ambito di un'altra inchiesta, sono finiti
in carcere Christian Surgo, di 20 anni; Pasquale Surgo, di 30;
Vittorio Surgo, di 41 (tutti legati da vincoli di parentela),
Maurizio Leone, 49enne di Carosino (Taranto) e Marcello
Iannuziello, 41enne di Policoro (Matera). Ai domiciliari sono
finiti Mario Rago, 38enne di Stigliano (Matera), Giovanni
Caniglia, 68enne di Lizzano, e Ottavio Fornaro, 40enne di San
Marzano di San Giuseppe (Taranto).
Le misure sono state disposte dal gip del Tribunale di Taranto, Filippo di Todaro, su richiesta del pm Giovanna Cannarile.
Prestiti con interessi al 120% all'anno
9 arresti della Guardia di Finanza
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 11 Gennaio 2017, 12:22 - Ultimo aggiornamento: 13:12
© RIPRODUZIONE RISERVATA