Cabina di regia per l'Università, al lavoro per ripartire in presenza: servono nuovi alloggi

La facoltà di Medicina a Taranto
La facoltà di Medicina a Taranto
di Nicola SAMMALI
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Venerdì 11 Giugno 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:44

Il prossimo anno accademico sarà quello del ritorno in aula anche per gli studenti iscritti ai corsi di laurea a Taranto, dopo la lunga parentesi caratterizzata dalle lezioni e dalle sessioni d'esame a distanza a causa delle restrizioni dettate dalla pandemia, che ha stravolto pure il mondo universitario. La città prosegue però la sua crescita, sia dal punto di vista dell'offerta formativa che dei servizi. L'amministrazione Melucci gioca d'anticipo e avvia una serie di riunioni della cabina di regia territoriale, prevista dall’accordo di programma tra Comune e ateneo.

La riunione

Il primo incontro in videoconferenza si è tenuto ieri, con il confronto ampio tra il sindaco Rinaldo Melucci e il rettore dell’Università degli Studi Aldo Moro Stefano Bronzini (ha partecipato anche il segretario generale dell’ente Eugenio De Carlo). «Pronti a supportare la ripartenza delle attività accademiche», ha riferito il primo cittadino, manifestando la totale disponibilità a garantire agli studenti un'agevole ripresa da settembre. «La formazione accademica è una delle nostre priorità - ha commento Melucci -, con il magnifico rettore abbiamo confermato l’intesa che ha già consentito all’università ionica di consolidarsi. Con questa cabina di regia abbiamo ripreso alcuni argomenti tralasciati a causa dell’emergenza sanitaria, con la reciproca intenzione di intensificare il ritmo del confronto». Ma quali saranno gli strumenti da mettere in campo? «Interverremo sicuramente per garantire una ripartenza adeguata, soprattutto per quanto riguarda le sedi universitarie - ha spiegato il sindaco -. Nei giorni scorsi abbiamo già effettuato alcuni sopralluoghi per monitorarne le condizioni e abbiamo concordato con il magnifico rettore alcuni interventi di manutenzione straordinaria all’esterno e all’interno».

Un'altra priorità, «è sicuramente quella di lavorare all’aggiornamento dell’accordo di programma, ma anche la finalizzazione di alcune intese che, a causa dell’emergenza sanitaria, avevano subito un rallentamento. Per esempio, firmeremo presto un protocollo di intesa relativo alla tutela dei diritti e alla cura dei beni comuni», ha poi aggiunto Melucci. «Siamo al lavoro per integrare le risorse che abbiamo già appostato. Nel nuovo accordo sicuramente si definiranno le destinazioni di corsi e dottorati di nuova istituzione in sedi attualmente inutilizzate, come palazzo D’Aquino, o di prossima riqualificazione, come palazzo Archita. Ragioneremo anche sulla possibilità di rinforzare la ricerca, legata soprattutto all’area medica, e di prevedere nuovi master formativi in materia di pubblica amministrazione». Uno dei punti fondamentali resta quello degli alloggi per studenti. «Il tema della ricettività studentesca resta prioritario. A stretto giro partirà l’iter amministrativo per l’intervento in vico Novelune, dove recupereremo il rudere presente destinandolo ad alloggi universitari». In cabina di regia si è parlato anche del nuovo dipartimento di Biomedica, della individuazione di nuovi spazi per le facoltà e della sottoscrizione di una convenzione con il Cus legata ai prossimi Giochi del Mediterraneo, che la città ospiterà nel 2026. «Come detto - ha concluso il sindaco -, tutto sarà regolato dall’aggiornamento dell’accordo di programma.

Rispetto al Cus, è un’esigenza nata proprio dall’organizzazione della XX edizione dei Giochi del Mediterraneo e dagli investimenti che l’amministrazione sta già facendo, soprattutto nel quartiere Salinella con il nuovo stadio di atletica Valente e il PalaRicciardi, e che farà per ospitare la manifestazione sportiva. La disponibilità di questi impianti si concilia con un rilancio delle attività sportive universitarie, a totale vantaggio degli studenti».

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