Riqualificare la città, l'amministrazione “chiama” il braccio destro dell'archistar Zaha Adid

Zaha Adid
Zaha Adid
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Mercoledì 10 Aprile 2019, 08:09 - Ultimo aggiornamento: 08:35
Lo sviluppo e la riqualificazione urbanistica della città resta uno dei punti fermi nell'azione dell'amministrazione comunale.
In questo senso, nei giorni scorsi il sindaco Rinaldo Melucci e l'assessore all'Urbanistica Ubaldo Occhinegro hanno accolto a Palazzo di Città l'architetto Shajay Bhooshan, senior associate del celeberrimo studio londinese Zaha Hadid Architects.
L'incontro si è incentrato su futuri ed importanti progetti di architettura che mirino alla riqualificazione del territorio ed alla rigenerazione urbana delle periferie, e che rappresentino un volàno per la rinascita turistica, economica e culturale della città. Si è discusso di varie aree degradate e funzioni già al vaglio dell'amministrazione comunale Melucci da tempo.
«L'idea che stiamo perseguendo - commenta il sindaco Melucci - è quella di ripartire dall'architettura di qualità e dal paesaggio, pianificando, recuperando e valorizzando il nostro patrimonio, ma sopratutto promuovendo la grande architettura contemporanea a Taranto, anche attraverso esempi che possano rappresentare attrattori iconici per l'intero bacino del Mediterraneo».
«È una sfida - interviene l'assessore Occhinegro - che condividiamo con il sindaco da tempo; una sfida che punta molto in alto ed ambisce ad una nuova Taranto, che rinasce grazie alla cultura, e ricerca la bellezza e l'arte in tutte le sue forme, per contrastare con forza l'idea consolidata che viene percepita di Taranto, di città unicamente votata all'industria».
L'esperienza del celeberrimo studio londinese Zaha Hadid Architects, è stata presentata al sindaco di Taranto da Shajay Bhooshan, che ha illustrato alcuni progetti recentemente realizzati in Italia come il Museo Maxxi di Roma, il grattacielo CityLife a Milano e la stazione dell'alta velocità di Afragola, basati tutti sulla ideazione di spazi fluidi ed estremamente complessi legati indissolubilmente al nome di Zaha Hadid, archisrar londinese di origine irakena recentemente scomparsa, Premio Pritzker nel 2004 (prima donna a ottenerlo) e Premio Stirling nel 2010 e nel 2011. Zaha è stata una delle capofila e massime esponenti della corrente decostruttivista, nel 2010 il Tima la include nell'elenco delle 100 personalità più influenti al mondo. Oggi lo studio comprende circa 400 architetti ed ingegneri ed opera in tutto il mondo alle più complesse sfide architettoniche globali.
Shajay Bhooshan, assieme all'assessore all'Urbanistica, ha colto l'occasione per scoprire da vicino la città, visitando luoghi strategici ed aree degradate in un intenso weekend di sopralluoghi, dichiarandosi estremamente sorpreso dalla bellezza dei luoghi e pronto a dare il contributo di del suo studio per la città.
Shajay Bhooshan si è unito a Zha dieci anni fa con l'obiettivo di applicare alla progettazione architettonica le sue conoscenze nella programmazione, nella geometria e nella matematica. Bhooshan è cofondatore di CoDe, il gruppo di ricerca sul design computazionale della Zha. Oggi la ricerca di Zha utilizza i più avanzati strumenti e software di progettazione digitale e rappresenta la massima avanguardia architettonica del mondo.
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