Barcellona e Malaga, Taranto va a scuola di turismo

L'Amerigo Vespucci ormeggiata davanti al Castello Aragonese
L'Amerigo Vespucci ormeggiata davanti al Castello Aragonese
di Nicola SAMMALI
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Mercoledì 27 Aprile 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 10:23

Fare di Taranto una destinazione turistica smart, che sappia coniugare sostenibilità, infrastrutture, innovazione e potenzialità della città. Ma come riuscirci? Ruoterà su questa prospettiva il “Forum Taranto Turismo” organizzato da Manageritalia Puglia, Calabria Basilicata nelle giornate di venerdì 28 (dalle 9) e sabato 29 aprile (dalle 9.30), al quale parteciperanno operatori del settore, professionisti di realtà nazionali e internazionali, e soprattutto 15 neolaureati (in Marketing e in Gestione delle imprese turistiche) impegnati sul piano dello sviluppo turistico.  Un ruolo centrale lo assume proprio l’università, che ha fatto del rapporto col territorio una missione, insieme alla ricerca e alla didattica. 

Il forum

Il programma del Forum Taranto Turismo, presentato ieri in conferenza stampa nella sede del Dipartimento Jonico in Sistemi giuridici ed economici in Città vecchia (che ospiterà l’evento), prevede numerosi interventi e testimonianze nelle due sessioni mattutine, e gruppi di lavoro tematici nel pomeriggio di venerdì (dalle 15.30 alle 18). Saranno otto i focus attivati: gestione e innovazione delle imprese turistiche; risorse naturali, mare e blue economy; beni, servizi culturali e industria creativa; trasporti e logistica; servizi al cittadino e al territorio e sviluppo locale; tecnologie digitali e della comunicazione; attività sociali, sportive, eventi; mercato del lavoro, competenze e professioni per il turismo. Si confronteranno esperti, responsabili di enti pubblici e privati, e docenti universitari, con l’obiettivo di concentrare idee e proposte progettuali nel manifesto operativo “Taranto Smart Tourism Desination”. 
Hanno illustrato finalità e interazioni possibili il presidente e il vicepresidente di Manageritalia Puglia, Calabria e Basilicata, rispettivamente Giuseppe Monti e Domenico Fortunato, e il direttore del Dipartimento Jonico dell’Università di Bari Riccardo Pagano. Tra gli ospiti del forum ci sarà Josep Ejarque (ceo di FTourism & Marketing), che spiegherà, sull’esempio di Barcellona, come costruire una destinazione turistica smart; Mark Sanderson, del Municipio di Malaga, capitale europea del turismo smart 2020; Rebecca Raponi, della Fondazione Matera-Basilicata 2019, che racconterà l’esperienza di Matera Capitale europea della Cultura 2019; Elio Sannicandro, direttore del Comitato Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026; Luca Scandale, direttore di Puglia Promozione, con un intervento sul mercato turistico e lo scenario per la regione e Taranto; Ernesto Somma, di Invitalia, che parlerà di servizi e sostegni finanziari per l’innovazione (e poi Rinaldo Melucci, Vincenzo Di Gregorio, Angelo Mellone, Eva Degl’Innocenti, Mario Turco, Leonardo Giangrande e Salvatore Toma).
«Vogliamo realizzare delle progettualità che possano essere elementi di riferimento per sfruttare tutte le opportunità che il Pnrr e altre fonti di finanziamento rendono disponibili, e che possono consentire al territorio una crescita turistica. Taranto esce dalla monocultura della siderurgia per affacciarsi a nuovi orizzonti», ha commentato il presidente Monti. 
«Taranto - ha aggiunto - ha tante potenzialità, dalla storia ai beni culturali, dal mare all’enogastronomia: tutto questo ha bisogno di un’operazione di raccordo e di comunione d’intenti fra tutti gli operatori del turismo».

Secondo Pagano «questa iniziativa ci dà la possibilità di dare il nostro apporto, dal punto di vista della crescita della formazione professionale. La città, parlando di turismo, deve aprirsi in maniera diversa al proprio futuro. Il turismo rappresenta una sfida, ma ha bisogno di professionalità sempre più qualificate».

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