I catamarani della Jonian Dolphin Conservation nel Biotours: alla ricerca dei delfini per un turismo sostenibile

I catamarani della Jonian Dolphin Conservation nel Biotours: alla ricerca dei delfini per un turismo sostenibile
I catamarani della Jonian Dolphin Conservation nel Biotours: alla ricerca dei delfini per un turismo sostenibile
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Martedì 22 Giugno 2021, 13:40 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 07:19

Entra nel vivo il Progetto transfrontaliero “BioTourS” che vede la capofila Jonian Dolphin Conservation di Taranto operare, con importanti partner istituzionali, con un obiettivo ambizioso: “esportare” in Adriatico il suo modello di successo di citizen science per proteggere i cetacei e sviluppare il turismo sostenibile. Il consorzio di questo innovativo progetto transfrontaliero comprende, oltre alla capofila JDC, l’Agenzia Nazionale per il Turismo dell’Albania, il Comune di Termoli e il “Innovation and Entrepreneurship Centre Tehnopolis” del Montenegro; con loro due importanti partner strategici: l’italiana Cooperativa Dalla Luna Onlus e l’Istituto di Biologia Marina dell’Università del Montenegro.

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Il progetto transfrontaliero “BioTourS” si propone di aumentare l'attrattività delle risorse naturali, nel caso specifico la presenza di cetacei nelle acque dell’Adriatico, collegando il settore turistico alla tutela delle stesse risorse naturali, creando così una strategia congiunta per uno sviluppo economico intelligente e sostenibile.

Il progetto mira a presentare le migliori pratiche nel turismo sostenibile transfrontaliero affrontando nuove sfide nella salvaguardia marina e ambientale, tutelando così il patrimonio naturale dell'area adriatico-ionica.

 

In pratica la Jonian Dolphin Conservation andrà con i suoi catamarani a presentare in Adriatico il proprio modello di “citizen scienze” che da lustri gli permette di sostenere le proprie attività di ricerca scientifica nel Golfo di Taranto, un’attività che è diventata anche un potente attrattore turistico di cui beneficia la filiera locale del turismo.

«Un progetto transfrontaliero come BioTourS – ha commentato nell’occasione Carmelo Fanizza, presidente JDC – ci offre l’opportunità di creare nuove relazioni internazionali per ampliare ulteriormente le nostre conoscenze e, soprattutto, il nostro raggio di azione per tutelare i cetacei anche in nuovi bacini». 

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