Tifosi del Martina contro la dismissione dello stadio Tursi: «Rappresenta la storia calcistica della città»

Tifosi del Martina contro la dismissione dello stadio Tursi: «Rappresenta la storia calcistica della città»
Tifosi del Martina contro la dismissione dello stadio Tursi: «Rappresenta la storia calcistica della città»
di Michele LILLO
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Domenica 22 Agosto 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 09:26

«Il Tursi è un museo di ricordi, un luogo dove sono state scritte pagine di storia del nostro calcio. Chiediamo alla città, chiediamolo ai martinesi se vogliono davvero che venga smantellato per far posto alla nuova area mercatale». L’associazione “Martina nel cuore” non ci sta. Dismettere lo stadio comunale per procedere con la creazione di un’unica, grande area polifunzionale (associata a piazza d’Angiò) dove trasferire il mercato settimanale, non è un’idea che piace ai tifosi e questo anche se il progetto prevede un piano d’interventi parallelo che porterebbe alla riqualificazione dello stadio del Pergolo destinato, secondo le intenzioni dell’amministrazione Ancona, a divenire il nuovo stadio della città e della prima squadra calcistica martinese.

Ma per i tifosi e gli appassionati dei colori biancazzurri riuniti nell’associazione “Martina nel cuore”, il “Tursi” rappresenta, e deve continuare a farlo, il tempio del calcio martinese. «Qui non si tratta di dover recuperare o riqualificare un suolo abbandonato, inutilizzato - scrive Martino Serio, portavoce dell’associazione - un rudere che poteva rappresentare un pugno nell’occhio all’interno del centro abitato, come si potevano ritenere il suolo del Votano, o quelli di via Pietro Del Tocco e via Bellini poi convertiti in parcheggi. Questo suolo la sua destinazione ce l’ha. È l’unico stadio agibile della città e si decide di abbatterlo per fare un’area dove svolgere il mercato settimanale? Inaccettabile. Questo stadio - continua Serio - rappresenta la storia calcistica della città. Chiedetelo a chi ha calcato quel rettangolo di gioco scrivendo pagine di storia».

Martino Serio, su Facebook, si rivolge direttamente ai componenti dell’amministrazione comunale: «Non potete far finta che chi c’è stato prima di questa amministrazione non sia mai esistito. Il Tursi è un museo di ricordi, tramandati dai martinesi da generazione in generazione. E voi non potete arrogarvi il diritto di abbatterlo senza chiedere alla città se voglia o meno che si prosegua con questo vostro orientamento.

La buona politica deve saper ascoltare. Se avete sangue martinese nelle vene - è il monito lanciato dall’associazione “Martina nel cuore” - fermate questo misfatto».

Proprio nei giorni scorsi, da più voci la maggioranza Ancona aveva espresso la propria soddisfazione a seguito del via libera concesso al bando pubblicato per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva del progetto di riqualificazione dell’area mercatale. Dai banchi del movimento “Con”, il consigliere Giuseppe Cervellera aveva evidenziato l’importanza del nuovo piano di delocalizzazione dello stadio: «Un impianto che potrà essere concepito in maniera diversa e più moderna. Appena pubblicata, a settembre, la procedura di gara - aveva annunciato il consigliere di maggioranza - si darà avvio all’iter progettuale che ci consentirà di avere uno stadio capace di ospitare degnamente sia le squadre di calcio, sia le squadre di atletica, grazie ad una struttura di livello nazionale ed internazionale che potrà diventare un punto di riferimento per tutto il territorio».

Un progetto che dovrebbe consentire, parallelamente, secondo le intenzioni dell’amministrazione comunale, la creazione di una nuova area polifunzionale e attrezzata, permettendo agli ambulanti di restare in centro ma in una zona circoscritta, senza bloccare l’intera città come accade ogni mercoledì. Il confronto resta acceso.

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