La città riabbraccia il suo teatro comunale
tra due mesi il Fusco sarà pronto

La città riabbraccia il suo teatro comunale tra due mesi il Fusco sarà pronto
di Francesca RANA
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Domenica 29 Aprile 2018, 06:35 - Ultimo aggiornamento: 17:57
Tra un mese e mezzo o due al massimo, i lavori al Cinema Teatro Fusco dovrebbero essere definitivamente terminati e fino ad oggi, solo di mattina tra le 10 e le 13, i cittadini o i curiosi potranno cogliere l’opportunità di due open days straordinari e visitare i frutti di ristrutturazione e scavo stratigrafico in un impianto di archeologia industriale artigianale, scoperto vicino a camerini ed area culturale polifunzionale.
Amministratori e tecnici progettisti hanno fatto un sopralluogo ieri mattina prima di iniziare ad accogliere i visitatori e predisporre esibizioni musicali sul palco e nella platea, ancora non arredata. «Abbiamo ritenuto importante far vivere subito questo spazio alla cittadinanza - esordisce l’assessore ai Lavori Pubblici, Aurelio Dipaola, accanto al suo predecessore, Lucio Lonoce - perché bisogna incominciare a riappropriarsi di spazi dedicati alla cultura e dare un segnale di impulso a borgo umbertino, cultura ed arte, pilastri di una strategia di sviluppo sostenibile. Le persone potranno vedere lo stato di lavoro attuale, le strutture portanti, la soffittatura, la zona archeologica, la sala con volta a botte destinata a caffè letterario o luogo di incontro con gli artisti».
A cantiere concluso, l’idea prevalente è gestirlo direttamente con un direttore artistico esterno: «Daremo luogo - precisa - a collaudi, verifiche di sicurezza, procedure amministrative. L’orientamento attuale è farlo rimanere comunale con una direzione artistica di livello e richiamo ed ha tutti i requisiti di una sala di proiezione».
Il vecchio edificio in stile liberty fu acquisito nel patrimonio comunale intorno al 2005 con fondi comunitari ed era destinatario in origine di finanziamenti Pic Urban II, finalizzati al “Sistema di tre Teatri pubblici”(Teatro di Tradizione al Fusco, Teatro di Innovazione all’ex Mercato di Piazza Coperta, Arena Lirica in Villa Peripato). Dopo tanto dissesto, degrado ed abbandono, sono stati utilizzati i fondi Fesr 2017/2013, linea di intervento su competitività ed attrattività di città e sistemi urbani, e la direzione dei lavori ha promesso di puntare ad una maggiore luminosità e valenza sociale, non solo storico architettonica.
Le innovazioni impiantistiche realizzate sono: supervisione bms (building managment system); retro proiezione cinematografica; 2 americane di sala a scomparsa. Il tetto ad onde, con controsoffitto in legno, è già visibile e si garantisce un’acustica adeguata a prosa, musica e film: «Quando il progetto è partito - spiega Gianfranco Tonti, in un’associazione temporanea di imprese e gruppo di progettazione di Gipi Appalti e Bardia Walter srl - si era pensato ad un “Cinema Teatro”. Noi abbiamo lanciato una provocazione in fase di gara, pertanto adesso è sostanzialmente un “Teatro Cinema”. La funzione principale egemone è teatrale. La risposta acustica è stata calibrata con un range di ottimizzazione in riferimento agli spettacoli teatrali musicali e la tecnologia avanzata cinematografica di retroproiezione assicura una qualità di “4K”. Alcune idee sono sopravvissute alla setacciatura di soluzioni migliori perchè l’edificio non poteva essere modificato».
Quando illustra il “golfo mistico”, si entusiasma: «Il valore aggiunto è una pedana, importantissima. Potrà stare su tre livelli. Questa tecnologia è fortemente qualificante. Recentemente, un intervento di questo genere è stato realizzato al Teatro di Monopoli». Aumenterà fossa orchestrale, platea o proscenio, nelle diverse configurazioni, le poltrone saranno rimovibili e la regia tecnica potrà agire con pc e telefonini.
 
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