Quattordici anni di carcere per l’omicidio della moglie. Questa la condanna inflitta ieri mattina dalla Corte d’Assise di al tarantino Cosimo Marseglia, di 77 anni, sotto processo per il delitto avvenuto a luglio di due anni fa in una casa di Taranto due. All'uomo è stato riconosciuto il vizio parziale di mente prevalente sulle aggravanti contestate.
Il delitto
L'omicidio risale al lugio del 2021. Quel giorno l'anziano aggredì nel sonno la moglie Maria Greco e la uccise con alcune pugnalate sferrate con un coltello da cucina. Poi cercò di togliersi la vita. Fu il figlio a scoprire quanto era avvenuto e a chiedere i soccorsi. L'uomo venne salvato mentre per la moglie non ci fu nulla da fare.
L'accusa
Marseglia è stato rinvato a giudizio per omicidio volontario aggravato. Alla base del delitto ci sarebbe il suo malessere provocato da continue emicranie. Quei forti dolori avrebbero minato la sua serenità e quella della vita familiare. Sino alla decisione di farla finita, con l'omicidio della moglie e il tentativo di suicidio.
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