Truffa ai danni di anziani, due arresti dei carabinieri

Truffa ai danni di anziani, due arresti dei carabinieri
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Giovedì 14 Luglio 2022, 15:23 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 21:57

Avrebbero messo a segno quattro truffe ai danni di anziani nella provincia di Taranto. Con questa contestazione due giovani napoletani sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Martina Franca. I militari hanno eseguito gli arresti sulla base dell'ordinanza di custodia cautelare spiccata dal gip Francesco Maccagnano su richiesta della procura jonica. In carcere due ragazzi di 27 anni, un uomo e una donna, accusati di truffa aggravata e di furto aggravato. La coppia è stata rintracciata all'alba di oggi a Napoli. Per i due indagati si sono aperte le porte del carcere. 

I raggiri

Il provvedimento restrittivo è l’epilogo di una complessa attività d’indagine che ha avuto inizio a marzo scorso dopo diverse denunce raccolte dai militari per raggiri avvenuti nella provincia di Taranto.

La prima risale all'inizio di marzo e venne perpetrata a Martina Franca ai danni di due anziani, che consegnarono ai malviventi circa 7000 euro in contanti.  Pochi giorni dopo, i due presunti autori avrebbero colpito a San Giorgio Jonico: anche in quest’occasione, due coniugi ottantenni svuotarono la cassaforte, convinti del fatto che i loro averi servissero per aiutare il nipotino in difficoltà. Ai malviventi consegnarono 3000 euro. Dopo meno di una settimana i truffatori tornarono in azione a Sava e Manduria. Nel mirino una 78enne pensionata, derubata di circa 3800 euro e monili in oro, e una vedova di 91 anni alla quale vennero sottratti 24mila euro, e monili in oro per un valore stimato di circa 15 mila euro.

Le indagini

Le indagini hanno accertato che il modus operandi era sempre lo stesso: dapprima una telefonata da parte di un “finto nipote”, che lasciava presagire un pericolo imminente, chiedendo ingenti somme di denaro per evitare conseguenze peggiori. E poco dopo, l'arrivo a casa della vittima da parte di un amico o dell'avvocato del finto nipote per il recupero della somma e di quant’altro di valore in disponibilità degli anziani. L’invito dell’Arma è, ancora una volta, quello di prestare la massima attenzione, e consultare il sito istituzionale www.carabinieri.it, dove è possibile avere alcuni preziosi consigli su come tutelarsi ed agire; comunque, in ogni caso, laddove si dovessero percepire situazioni sospette, si può tranquillamente telefonare al 112, dove gli operatori sono sempre disponibili a fornire il supporto del caso, e quindi assicurare l’immediato intervento di una pattuglia dell’Arma in caso di necessità.

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