Scempio sulla spiaggia, scovano il nido dell'uccello in via d'estinzione
e spaccano le uova

Scempio sulla spiaggia dove il nido era delimitato

Una delle uova frantumate sulla spiaggia di Torre Ovo
Una delle uova frantumate sulla spiaggia di Torre Ovo
2 Minuti di Lettura
Domenica 13 Giugno 2021, 12:08 - Ultimo aggiornamento: 14 Giugno, 22:15

Hanno scoperto il nido di un fratino sulla spiaggia di Torre Ovo, sulla litoranea in provincia di Taranto. E hanno frantumato le uova. Un vero e proprio scempio è stato scoperto questa mattina da un gruppo di volontari che stavano seguendo la nidificazione dell'uccello, esemplare raro e in via d'estinzione. La vergognosa azione è stata messa a segno nella notte evidentemente da un gruppo di balordi. Sul caso le indagini della Polizia Locale.

Il nido

La zona in cui si trovava il nido era delimitata e a breve gli uccellini avrebbero visto la luce se qualche malintenzionato non avesse compiuto questa vergognosa azione. Nel nido era già stata deposte una discreta quantità di uova.

In parte sono state frantumate, mentre le altre sono state portate via dai malintenzionati

La denuncia

Sullo sconcertante e insensato episodio sono già arrivate le denunce sdegnate del sindaco di Torricella Michele Schifone e dei volontari dell'associazione "Torre Ovo & Friends". Dopo il ritrovamento delle uova fatta a pezzi e del nido sventrato è partita la caccia ai responsabili. «Un fatto assurdo e molto grave – evidenzia Viviana Baldari, presidente dell’associazione TorreOvoFriends - sono stata contattata da gente che era in spiaggia e si è accorta dell’accaduto». 

 

Le dichiarazioni

Sconcertato anche il primo cittadino di Torricella, Michele Schifone che lo definisce un fatto di assoluta malvagità. «Non ho parole per giustificare un’azione così incredibile. Noi abbiamo tenuto segreto quel sito perché diventato meta di molte specie protette e quindi, volutamente, non lo abbiamo mai pubblicizzato. Sono davvero molto dispiaciuto. Devo ringraziare però, tutti i volontari che hanno certato di salvare il salvabile. Mi sono confrontato con il comandante della capitaneria di porto e trattandosi di area demaniale, stiamo valutando se emettere un’ordinanza che vieti lì la sosta delle persone in determinati periodi dell’anno che, evidentemente, coincidono con la nidificazione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA