Gara di solidarietà per Vincenzo, malato di cancro a 10 anni. L'appello del padre: «Aiutateci, dobbiamo pagare le cure»

Gara di solidarietà per Vincenzo, malato di cancro a 10 anni. L'appello del padre: «Aiutateci, dobbiamo pagare le cure»
di Nicola SAMMALI
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Mercoledì 24 Giugno 2020, 18:41 - Ultimo aggiornamento: 25 Giugno, 14:00
«Basta anche solo un centesimo per aiutare il mio campione». Ma la generosità di Taranto, in risposta al disperato appello lanciato da un papà del quartiere Tamburi, sta venendo fuori ora dopo ora, così come crescono le donazioni per le cure del piccolo Vincenzo, colpito dal cancro.
Vincenzo Semeraro ha dieci anni e da gennaio di quest’anno sta «combattendo una dura battaglia» contro un linfoma linfoblastico primitivo delle ossa. Una terribile diagnosi che è arrivata a dicembre scorso e che ha sconvolto la vita del bambino e dei genitori: da allora, Vincenzo, si sottopone a cicli di chemioterapia ed è ricoverato al Policlinico di Bari. Tra due settimane dovrà affrontare anche un trattamento di immunoterapia, per prepararsi al trapianto di midollo. Nei prossimi giorni sarà quindi trasferito a Roma.

Le condizioni di salute di Vincenzo, come se non bastasse, si sommano drammaticamente alle difficoltà economiche della famiglia, che non può permettersi di sostenere le spese. Per questa ragione suo padre Francesco ha chiesto un aiuto alla città, attraverso un messaggio pieno di dignità scritto col cuore e la disperazione.

Le parole di Francesco, e della moglie Tiziana, sono rimbalzate sui social, dove è scattata la mobilitazione. «Io purtroppo sono una persona invalida - si legge in un passaggio - e quindi viviamo con la pensione di invalidità, perciò trasferendoci a Roma per un paio di mesi portano delle spese ed io economicamente, purtroppo, non ce la faccio. Chiedo un aiuto a tutti voi per il mio campione che per i prossimi mesi dovrà affrontare gli ultimi traguardi per riuscire a stare bene. Ringrazio anticipatamente tutte le persone e le associazioni che vogliono partecipare».
In pochissimo tempo è partita la raccolta fondi per Vincenzo, che lotta in un letto d’ospedale lontano da casa (è possibile effettuare un bonifico intestato a Francesco Semeraro - Iban: IT91V0760115800000093276467 - Causale: Beneficenza per il piccolo Vincenzo).

L’associazione Tamburi Combattenti ha organizzato un banchetto in piazza Masaccio (le coordinate sulla pagina Facebook), alcune attività commerciali stanno offrendo il proprio contributo alla causa, mentre una classe a della scuola “Frascolla” di San Vito ha donato l’intero fondo cassa. «La richiesta di aiuto di Francesco, il papà di Vincenzo Semeraro, è stata accolta già da molta gente, non solo del nostro quartiere - c’è scritto in un post di Tamburi Combattenti -. Al rione Tamburi e, più in generale a Taranto, conosciamo sin troppo bene quell’amaro che blocca la gola per il senso di ingiustizia e di impotenza di fronte ad una malattia prematura. Conosciamo anche tutte le difficoltà annesse, come doversi trasferire per un periodo a volte indefinibile in una città sconosciuta, lontano dai propri punti di riferimento, per poter garantire ad un proprio caro delle cure dignitose. Ringraziamo chiunque abbia contribuito già oggi in diversi modi: c’è chi ha donato salvadanai, chi ha realizzato stampe adesive, chi ha voluto nella propria attività un contenitore come quelli in foto, diventati in pochissime ore simbolo di solidarietà tra gente comune (Bar Hello Kitty - via Mannarini; Bar Pausa Caffè - via Basento; Bar Tito’s - via Foscolo; Bar Universal - via Leopardi; Chiosco Fago - piazza Masaccio; Circolo Ricreativo - portici di piazza Masaccio; Club Operai Tamburi - via Buonarroti; Cremeria Vienna - Viale Jonio - Lama; Dany’s Ranch - Maneggio - Lido Azzurro; Dental Clinic - via Foscolo; Grafica Jonica - via Foscolo; Lavanderia Tonia - via Foscolo; Macelleria D’Andria - via Foscolo; Mini Bar da Ignazio - piazza Gesù Divin Lavoratore; Panificio Dolce Forno - via Masaccio; Pizzeria Green Magic - via Masaccio; Pizzeria Nottedì - viale dei Micenei - Pulsano; Tecnomec Engineering S.r.l. - via Ariosto). Tanta gente che, venendoci a trovare in piazza Masaccio, ci ha rivelato di aver vissuto situazioni simili nella propria famiglia».
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