Sotto sequestro beni e conti bancari per un valore di oltre tre milioni di euro. Ad eseguire il provvedimento i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Taranto. I sigilli rappresentano il punto di svolta dell'indagine avviata dopo una verfica fiscale conclusa nel dicembre di due anni fa a carico di un'agenzia turistica di Taranto.
IL SEQUESTRO
Sono state le Fiamme Gialle della seconda compagnia del comando provinciale jonico a eseguire il provvedimento di sequestro preventivo decretato dal gip Benedetto Ruberto su richiesta del pubblico ministero Remo Epifani. Nel corso della verifica, gli investigatori hanno inquadrato i bilanci dell'agenzia relativi alle annualità di imposta che vanno dal 2015 al 2019. I militari della Guardia di Finanza hanno evidenziato ricavi non dichiarati per 9 milioni e 600 mila euro, costi non deducibili per 215mila euro ed un'evasione dell’Iva quantificata in 50mila euro.
L'INCHIESTA
Alla luce degli sviluppi dell'accertamento il titolare dell'agenzia è stato denunciato per i reati di omessa ed infedele dichiarazione, nonché indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento, finalizzato a dissimulare i profitti “in nero” dell’agenzia. E al sequestro di beni e disponibilità finanziarie fino alla concorrenza dell’importo complessivo di 3 milioni e 250mila euro, pari all’ammontare complessivo delle imposte evase.