Ocean Viking, a Taranto sbarcano 403 migranti: decine di bambini. Tre minori e una mamma evacuati in elicottero

Ocean Viking, a Taranto sbarcano 403 migranti: decine di bambini. Tre minori e una mamma evacuati in elicottero
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Mercoledì 29 Gennaio 2020, 11:09 - Ultimo aggiornamento: 15:42

Quando hanno ascoltato l'annuncio che sarebbero stati sbarcati a Taranto, sul loro volto è comparso un sorriso enorme, mentre alcuni non sono riusciti a trattenere la commozione. È stata una giornata di festa, quella di ieri, sulla Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranee e Medici Senza Frontiere che ha ottenuto un porto sicuro per poter sbarcare nel capoluogo pugliese le 403 persone soccorse nel Mediterraneo: le operazioni di sbarco e di soccorso sono in corso in questo momento. Decine di donne e bambini a bordo. Tre di loro e una mamma sono stati evacuati in elicottero dalla nave per motivi sanitari: tutti e quattro, infatti, riportano ferite compatibili con le ustioni da carburante.

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Un altro via libera, questa volta da Malta, è arrivato per la Alan Kurdi, che nei giorni scorsi ha soccorso 77 persone. Resta ancora in stallo, invece, la situazione sulla Open Arms che resta in attesa di un porto sicuro, mentre a bordo le persone salvate sono 237, in seguito al terzo salvataggio in meno di 24 ore. La situazione sempre più delicata in Libia si traduce in un maggior numero di partenze verso l'Europa, spesso con imbarcazioni e gommoni non adatti alla traversata.



Secondo i dati diffusi da Alarm Phone, il servizio telefonico dedicato alle persone in difficoltà nel Mediterraneo, negli ultimi 5 giorni sono arrivate segnalazioni su 9 imbarcazioni con un totale di circa 650 persone a bordo. «Non avrebbero dovuto attraversare il mare in barche sovraffollate e in cattive condizioni meteorologiche - si legge in una nota -. Avrebbero dovuto poter viaggiare attraverso percorsi sicuri per raggiungere un luogo sicuro».

Intanto al molo San Cataldo del porto di Taranto è in corso l'accoglienza dei 403 naufraghi salvati dalla Ocean Viking. Tra loro ci sono anche 12 donne incinte, 132 minori non accompagnati e 20 nuclei familiari, tutti proveniente da Marocco, Guinea, Senegal, Burkina Faso, Kenya, Nigeria, Mali e Somalia. I minori non accompagnati saranno trasferiti in strutture comunali, mentre gli altri transiteranno dall'Hotspot per le procedure di identificazione prima dello smistamento in altri centri.
 

 


Sale così a 1.300 il numero di migranti sbarcati in Italia da inizio anno, stando ai dati aggiornati quotidianamente dal Viminale. Nello stesso periodo dell'anno scorso erano state 155. Nonostante il via libera concesso da Malta alla Alan Kurdi, l'equipaggio lamenta un sistema troppo complesso per l'assegnazione del porto sicuro. «Anche se eravamo davanti le coste italiane - spiega il capo comunicazione, Julian Pahlke -, ci è stato assegnato un porto sicuro a Malta e dobbiamo navigare per 10 ore. L'Europa deve accordarsi su un meccanismo che non costringa ogni nave diversa a negoziare singolarmente».

Ieri mattina il prefetto di Taranto, Demetrio Martino, ha presieduto una riunione per mettere a punto la macchina dell'accoglienza. Vi hanno preso parte i rappresentanti delle forze dell'ordine, il comune di Taranto, la Marina Militare, la Capitaneria di porto, l'Asl, il 118, i vigili del fuoco, la sanità marittima, l'Autorità portuale, la Croce Rossa. Sulla situazione migranti torna ad attaccare Matteo Salvini. Il leader della Lega, che rischia il processo per il caso Gregoretti con l'accusa di sequestro di persona, minaccia di denunciare - per lo stesso reato - l'attuale governo per aver impiegato quattro giorni «per concedere un porto sicuro». «È sequestro di persona solo quando sono coinvolto io? - si domanda ironicamente -. E allora ci vediamo in tribunale».

Solo lo scorso 16 gennaio erano sbarcati al molo San Cataldo di Taranto altri 119 migranti soccorsi dalla Sea Watch 3 in tre distinti interventi in acque maltesi.
Circa 40 minori stranieri non accompagnati sono stati trasferiti in strutture comunali, mentre gli altri migranti dislocati nei centri di accoglienza nazionali ed esteri come previsto dalle disposizioni del Viminale. Francia, Germania, Portogallo e Irlanda hanno già dato la loro disponibilità ad accogliere i richiedenti asilo. La nave aveva attraccato attorno alle 7.30, come da previsione. E poco dopo sono iniziate le operazioni di sbarco. La collaudata macchina dell'accoglienza - coordinata dalla Prefettura e dal Comune, con il supporto delle Forze dell'ordine, della Croce Rossa, della Protezione Civile e delle associazioni di volontariato - ha provveduto ad assistere e soccorrere tutti i migranti.In tutto lo scorso 16 gennaio sono sbarcati 104 uomini e 15 donne provenienti da Algeria, Marocco, Libia ed Egitto.

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