Avrebbero percepito rimborsi indebiti. E per questo è scattato il sequestro della Guardia di Finanza per un totale di 255.000 euro. I militari del Comando provinciale delle Fiamme Gialle hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di disponibilità finanziarie, beni mobili e immobili, per oltre 255mila euro. Il provvedimento è scattato nei confronti di 4 consiglieri comuali del Comune di Taranto e tre datori di lavoro.
Gli accertamenti hanno riguardato i rimborsi previsti dagli articoli 79 e 80 del decreto legislativo 267/2000, in base ai quali le assenze di un lavoratore dipendente per l’esercizio delle funzioni di componente di un Consiglio comunale, sono retribuite a cura del suo datore di lavoro, il quale, su specifica richiesta documentata, viene successivamente rimborsato da parte del Comune.
In sintesi, è stato appurato che 4 consiglieri comunali, in unione e con il concorso con i titolari di imprese, avrebbero simulato l’esistenza di un contratto di lavoro dipendente e, in altri casi, modificato artatamente in senso migliorativo l’inquadramento contrattuale, al fine di ottenere, per le loro assenze dal lavoro, giustificate dalla partecipazione alle sedute del Consiglio comunale, rimborsi del tutto indebiti o maggiorati.
I 4 consiglieri comunali e i rispettivi datori di lavoro sono stati denunciati per il reato di truffa aggravata. Il provvedimento di sequestro preventivo per equivalente è stato disposto dal gip Rita Romano, su richiesta del pm Maria Grazia Anastasia.