Raggiravano pensionati e banche, tre arresti per truffa

Raggiravano pensionati e banche, tre arresti per truffa
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Mercoledì 12 Maggio 2021, 10:45 - Ultimo aggiornamento: 10:59

All'alba di questa mattina la squadra Mobile della Questura di Taranto ha arrestato 3 persone con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alle truffe ai danni di banche attraverso vari reati come sostituzione di persona, fabbricazione di falsi documenti d’identità validi per l’espatrio e riciclaggio. I promotori della stangata, sono stati individuati in un 72enne ed un 61enne, entrambi di Taranto, mentre nella rete della Polizia è finito un altro complice di 74 anni, anche lui di Taranto. Il raggiro avrebbe fruttato 200.000 euro. 

La stangata

Nell'inchiesta condotta dagli investigatori guidati dal capo della squadra Mobile Fulvio Manco, sono indagati anche la moglie del 61enne ed un altro tarantino di 57 anni. Gli accertamenti degli inquirenti sono partiti dopo la denuncia di due truffe con vittime società finanziare e pensionati. Proprio gli anziani si sono accorti che i loro i conti si stavano prosciugando per la restituzione di rate di prestiti che in realtà non avevano richiesto.

Si trattava in realtà di finanziamenti accesi dai malviventi con documenti falsi alle spalle delle ignare vittime.

La truffa

Gli indagati, in alcuni casi, avrebbero incontrato i funzionari delle banche con le quali stipulavano i contratti  davanti alle case delle vittime e firmavano in strada i contratti, evitando, con una scusa, che i funzionari entrassero nelle abitazioni. Dopo aver ottenuto i prestiti smistavano il denaro su conti italiani e tedeschi sempre intestati ai cittadini truffati per poi far confluire il denaro sul conto di una banca virtuale di Berlino da dove poi veniva prelevato per essere intascato. Il meccanismo avrebbe fruttato ben 200.000 euro.

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