Le prosciugano il conto, anziania raggirata: denunciati in tre

Le prosciugano il conto, anziania raggirata: denunciati in tre
di Mario DILIBERTO
2 Minuti di Lettura
Sabato 6 Agosto 2016, 12:40 - Ultimo aggiornamento: 7 Agosto, 11:33
Le hanno prosciugato il conto alle Poste, approfittando delle sue precarie condizioni di salute. E non contenti le hanno fatto stipulare anche un finanziamento, arraffando il capitale e lasciando sul groppone della malcapitata le rata da pagare. Protagonisti della brutta storia illuminata dai carabinieri di Taranto tre vicini della vittima. In due anni hanno spillato all’anziana un tesoretto da ventimila euro. Ma ieri per loro è scattata la denuncia a piede libero con le contestazioni di circonvenzione di incapace e appropriazione indebita. Nei guai sono finiti in tre. Una donna di 51 anni e mamma e figlio rispettivamente di 73 e 38 anni.

La stangata ai danni della vittima è stata scoperta grazie all’intuito di un militare della stazione di Taranto Principale. Nelle scorse settimane il militare, con un collega, ha bussato alla porta della tarantina, una donna di 67 anni affetta da diversi problemi di salute. Dovevano notificargli un atto. Di fronte si sono trovati una anziana in condizioni davvero precarie. Ma proprio mentre tentavano di spiegarle cosa doveva fare, si è avvicinata una delle indagate. La sua eccessiva preoccupazione e curiosità ha finito per insospettire i carabinieri. Il suo nervosismo proprio non quadrava. Così sono partite le indagini ed il raggiro è venuto alla luce. Gli accertamenti hanno consentito di appurare che i tre vicini si erano impossessati dei documenti e della tessera postamat della donna. Grazie a quel passepartout hanno prelevato per mesi ingenti somme di denaro, saccheggiando il conto della vittima. In più l’hanno convinta a firmare un contratto di finanziamento decennale per un importo di diecimila euro. Soldi che hanno intascato, lasciando alla 67enne l’incombenza di onorare le rate del finanziamento.

I tre denunciati, grazie ai continui prelievi sul conto e a quel contratto di finanziamento, come si è detto, complessivamente avrebbero messo le mani su ventimila euro. L’anziana, invece, avrebbe condotto una vita fatta di miseria e purtroppo con gravi carenze igieniche. Un quadro avvilente che è stato ricostruito anche grazie all’acquisizione dei filmati registrati dal sistema di videosorveglianza del postamat presso il quale avvenivano i prelievi. Nelle sequenze, infatti, sono rimasti immortalati i movimenti di una delle indagate. Durante le indagini, inoltre, i carabinieri hanno effettuato una serie di perquisizioni. In casa degli inquisiti sono stati rinvenuti e sequestrati i documenti della vittima compreso il postamat utilizzato per saccheggiare il conto. Per i tre è scattata la denuncia, mentre il caso dell’anziana, che vive da soli poiché i suoi parenti risiedono in altre città, è stato segnalato ai servizi sociali.








 
© RIPRODUZIONE RISERVATA