Taranto, un progetto per recuperare
l’ex Cantiere maggese

Taranto, un progetto per recuperare l’ex Cantiere maggese
di Francesca RANA
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Mercoledì 11 Aprile 2018, 05:20
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[/FIRMA]La storia di vicoli un tempo rivitalizzati nelle progettualità, concluse definitivamente, di un laboratorio urbano chiamato “Cantiere Maggese”, dovrà essere riscritta e questa definizione è, di fatto, destinata a scomparire.
Il Comune di Taranto ha deciso di candidare l’ex chiesa di San Gaetano, in vico Greco, traversa di via Garibaldi in città vecchia, al Bando Storico Artistico e Culturale di Fondazione con il Sud, scaduto il 30 marzo scorso, giunto alla quarta edizione, e rivolto a Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia con un finanziamento complessivo di 4 milioni di euro in tutte le regioni e 500.000 a beneficio di singoli progetti comunali proposti.
I proprietari di immobili eventualmente selezionati, in questo caso l’amministrazione comunale, dovranno impegnarsi ad affittarli ed aprire alle valorizzazioni in chiave non profit e comunitaria.
La manifestazione di interesse è già stata inviata. Chiaramente, solo ed esclusivamente se la candidatura dovesse essere accolta allora bisognerà individuare in un secondo momento un ente di terzo settore con l’idea giusta ed in grado di gestire lo spazio almeno 10 anni.
Sul sito internet, www.ilbenetornacomune.it, sarà possibile monitorare le diverse fasi. L’assessore comunale al Patrimonio, Francesca Viggiano, ieri ha fatto un sopralluogo sul posto insieme al tecnico comunale, Donatello Nistri, ed al consulente Simone Marchesi, in rete con il servizio di assistenza tecnica in Regione Puglia sui fondi Fesr e simili.
Lei, ha fiducia di poter vincere questo bando e poi iniziare a capire cosa far nascere in un vecchio luogo sacro, nuovamente distrutto, e trovato, di fatto, al suo insediamento, chiuso, e svuotato di contenuti sociali avuti fino al 2015: «Il bando è composito. Nella prima parte, il Comune candida la struttura sulla base di criteri di premialità, gestione sociale e sostenibilità di futuri progetti attuati. Nella seconda parte, la Fondazione con il Sud valuterà le progettualità presentate e destinerà 250.000 euro alla ristrutturazione e 250.000 euro alle attività eseguite all’interno».
Hanno stilato linee guida ed hanno privilegiato aspetti sociali di eventuali iniziative ospitate nel futuro bene comune, rigenerato, ancora una volta: «Ci troviamo nella parte più degradata di città vecchia e questa candidatura è un messaggio di apertura verso la cittadinanza e recupero di zone non utilizzate». Ai cittadini o residenti intervenuti spontaneamente all’incontro, sembrava di vedere un film già visto di fondi pubblici, rivitalizzazioni, sogni infranti e devastazioni, e veniva la domanda spontanea su quale errore non dovrà essere più commesso: «Io voglio parlare del presente perché ho la responsabilità di questa struttura oggi. Ci deve essere un progetto sostenibile. Qualunque associazione si scontra con questo problema. La Fondazione con il Sud (se accoglierà la candidatura della Chiesa di San Gaetano entro fine aprile, ndc) entro luglio sceglierà tra i progetti candidati successivamente (nei tre me[EMPTYTAG]si tra primavera ed estate, ndc). I criteri saran[/EMPTYTAG][EMPTYTAG]no socialità e sostenibilità. Lo diciamo ora affinché le associazioni conoscano questa possibilità e si preparino. Abbiamo cercato di eliminare le barriere architettoniche e burocratiche. È un’opportunità».
 
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