Picchiarono e rapinarono nella piazza di Massafra, in provincia di Taranto, il connazionale che si era ribellato al racket. E dopo averlo ferito usando come arma un coltello e una bottiglia rotta gli rubarono il portafogli e i documenti. A distanza di tre mesi, però, sono finiti in carcere. In cella tre uomini di nazionalità afgana. Sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Massafra. I militari hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere spiccata dal gip del Tribunale di Taranto. Sono accusati di rapina, tentata estorsione, lesioni aggravate, detenzione e porto di armi o strumenti atti ad offendere e violenza privata.
L'agguato
Le indagini sono state avviate lo scorso 26 giugno, a seguito della denuncia presentata da un cittadino afgano, residente a Massafra, che aveva raccontato ai Carabinieri di aver subito, la sera precedente, un' aggressione da parte di tre connazionali che, armati di coltello e di una bottiglia rotta, l’avrebbero ferito al torace e al volto, per poi rapinarlo del portafogli con all’interno denaro e documenti personali.
Le indagini
Le indagini avviate dai carabinieri della Stazione di Massafra, anche grazie ad alcune testimonianze, hanno consentito di identificare gli indagati e raccogliere nei loro confronti gravi indizi di colpevolezza.