Ucciso nel sotterraneo zeppo di droga, la Polizia arresta il terzo uomo del delitto

Il luogo del delitto
Il luogo del delitto
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Martedì 2 Novembre 2021, 13:07 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 11:26

In trappola il terzo uomo del delitto di Graziano Rotondo avvenuto il 16 dicembre dello scorso anno in un sotterraneo del quartiere Tamburi di Taranto. La Polizia ha arrestato un tarantino di 23 anni in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare spiccata dal gip su richiesta del pubblico ministero Marzia Castiglia. Dopo dieci mesi di indagini serrate, infatti, gli investigatori della squadra Mobile hanno inquadrato il ruolo che avrebbe svolto il tarantino Giovanni Nigro. Subito dopo l'omicidio gli stessi poliziotti avevano arrestato i cognati tarantini Vincenzo Balzo e Carmelo Nigro, entrambi in carcere da dicembre con la contestazione di omicidio volontario aggravato.

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L'omicidio

Graziano Rotondo venne assassinato in quel tugurio trasformato dalla mala in un bunker in cui custodire droga e armi.

La vittima si sarebbe introdotta nel sotterraneo con l'intenzione di impadronirsi di parte dello stupefacente che era nascosto all'interno. Durante quel raid, però, Rotondo venne scoperto e chiuso all'interno. In quei drammatici momenti riuscì a telefonare al fratello al quale raccontò di essere braccato da tre uomini. Il familiare lanciò subito l'allarme e sul posto si precipitarono le auto della Polizia. Ma per Rotondo era già troppo tardi. 

L'inchiesta

Secondo gli investigatori, dopo essere stato chiuso all'interno del tunnel, Rotondo venne braccato e picchiato selvaggiamente. Poi venne eliminato con un colpo di pistola al petto. Subito dopo il delitto vennero arrestati i tarantini Vincenzo Balzo e Carmelo Nigro, ai quali nei giorni scorsi è stato anche notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari. Oggi la chiusura del cerchio con l'arresto di Giovanni Nigro. 

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