E' stato condannato a 23 anni il tarantino Antonio Bleve, sotto processo per l'omicidio del 21enne Alessio Serra. Questo il verdetto con il quale oggi la Corte d'Assise di Taranto ha concluso il primo grado del processo per l'omicidio avvenuto un anno fa in via Capecelatro nel centro abitato del capoluogo jonico. Secondo l'accusa, quella sera Bleve scese in strada armato in cerca del fratellastro della vittima che aveva allacciato una relazione con la sua ex moglie. Al suo arrivo lo sfortunato Alessio cercò di disarmare Bleve per difendere il familiare, ma venne colpito al petto da uno dei proiettili esplosi dall'uomo.
Il processo
Nella scorsa udienza il pubblico ministero Rosalba Lopalco aveva sostenuto la sussistenza delle aggravanti della premeditazione e dell'aver agito per futili motivi.
La difesa
La tesi dell'omicidio premeditato era stata contestata dalla difesa di Bleve. Nella sua arringa, infatti, l'avvocato Luig Danucci aveva escluso che il suo assistito quella sera avesse agito per gelosia come sostenuto dalla pm Lopalco. Secondo il legale, il 34enne avrebbe cercato di spaventare il rivale e nella colluttazione avrebbe colpito e ucciso involontariamente Alessio Serra. Oggi, poco dopo le 13,30 il verdetto che ha chiuso il primo grado di giudizio.