Tornano in carcere i presunti promotori del gruppo dedito allo spaccio di droga a San Giorgio Jonico, in provincia di Taranto, sgominato dai carabinieri del Ros con l’operazione denominata “Taros 2”. Il gip di Lecce, infatti, ha ripristinato una parte delle misure cautelari che erano state eseguite ai primi di ottobre e successivamente annullate dal Tribunale del Riesame. Sette gli arresti disposti dal magistrato. Due persone sono tornate in carcere, cinque ai domiciliari.
I provvedimenti
La misura cautelare del carcere è stata decretata nuovamente per i due indagati ritenuti alla guida del presunto sodalizio al centro dell’inchiesta condotta dalla Dda di Lecce. Si tratta del 48ennne sangiorgese Marcello Lucchese, conosciuto con i soprannomi di “pupetta” e “Bruce Lee”, e del 54enne tarantino Luigi Romano. Per altri cinque indagati coinvolti nell’operazione anticrimine, il magistrato questa volta ha optato per gli arresti domiciliari.
L'inchiesta
Come accennato, il gruppo venne colpito al cuore lo scorso 4 ottobre con l’esecuzione di quindici misure cautelari. Contestualmente vennero notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari. Le comunicazioni giudiziarie raggiunsero complessivamente 35 indagati.
Al varco del Riesame, però, i giudici del Tribunale individuarono una serie di falle nell’ordinanza che venne annullata.