No del Tar all'uccisione degli orsi. E riprende il fitto
di case vacanze ai trentini... anche con sconto

Il cartello affisso a Campomarino
Il cartello affisso a Campomarino
di Nazareno DINOI
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Venerdì 10 Luglio 2020, 18:02 - Ultimo aggiornamento: 19:50
Il Tar di Trento ha sospeso l’ordinanza del presidente delle Provincia che disponeva l’abbattimento dell’orsa accusata di avere aggredito due cacciatori.
Tra i primi a darne notizia in Puglia è stato il referente del Wwf manduriano e presidente dell’Associazione «Azzurro Ionio» protagonista, quattro giorni fa, dell’affissione su una casa vacanze di sua proprietà a Campomarino di Maruggio, di un cartello in cui annunciava di non affittare a turisti trentini «causa ordinanza di uccisione dell’orso». 
«Con vero piacere, dopo le polemiche suscitate dalla iniziativa di non affittare casa ai trentini “causa ordinanza di abbattimento orso in provincia di Trento” – fa sapere Di Lauro - vi comunico che l'ordinanza della provincia è stata sospesa».
Il noto avvocato ambientalista, componente del collegio delle parti civili per contro del Wwf nel processo contro i disastri ambientali dell’Ilva di Taranto, ha prontamente esposto un altro cartello sulla stessa porta d’ingresso dell’appartamento di Campomarino: «Causa annullamento ordinanza uccisione orso, si affitta volentieri soprattutto ai trenini (con sconto)».
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