Colti in flagranza dalla Capitaneria, nei guai due pescatori di frodo

L'intervento della Capitaneria
L'intervento della Capitaneria
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Martedì 3 Novembre 2020, 13:00 - Ultimo aggiornamento: 17:52

Nella rete questa volta sono finiti i pescatori di frodo. Mentre il loro bottino di decine di chili di oloturie, detti anche cetrioli di mare, è stato rigettato in mare. I due predoni sono stati intercettati questa mattina da una motovedetta della Guardia Costiera in servizio di pattugliamento in mar Grande, a Taranto.

Erano a bordo di una barca e sono stati colti in flagranza di reato. A bordo avevano tre secchi pieni di oloturie e un rastrello, attrezzo fabbricato artigianalmente e usato per la pesca delle oloturie, che è vietata. I militari hanno sequestrato il prodotto, che è stato poi rigettato in mare in quanto ancora vivo e l’attrezzo, mentre per i due pescatori di frodo è scattata la denuncia a piede libero per deturpamento e danneggiamento dell’ecosistema marino.

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