Morto in mare durante la regata, 4 indagati e oggi ci sarà l’autopsia

Morto in mare durante la regata, 4 indagati e oggi ci sarà l’autopsia
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Giovedì 15 Febbraio 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 11:05

Si svolgerà oggi l’autopsia sul corpo del professionista tarantino caduto in mare e morto per annegamento durante una regata.
Intanto, sono quattro le persone iscritte nel registro degli indagati. L’atto dovuto, firmato dal sostituto procuratore della Repubblica dottoressa Antonella De Luca, punta a fare luce sulla dinamica dell’incidente costato la vita all’ingegner Mauro Lioce, il velista 65enne morto annegato l’11 febbraio scorso.
L’uomo, come si ricorderà, per cause da accertare era caduto in mare nella acque antistanti l’isola di San Pietro mentre era sua una imbarcazione impegnata in una regata.
Avvisi di garanzia sono stati notificati ieri dai militari della Guardia Costiera di Taranto ai quali la dottoressa De Luca ha affidato il compito di effettuare verifiche mirate.
Quello del pubblico ministero inquirente, in ogni caso, è un atto dovuto in previsione dell’esame autoptico.
Ciò potrà permettere agli stessi indagati, coinvolti a vario titolo nella vicenda e, di conseguenza nell’inchiesta della procura, di partecipare attraverso propri consulenti all’importante esame autoptico.
 
Il pubblico ministero ha affidato l’incarico di eseguire l’esame dottor Marcello Chironi, anatomopatologo.
Il professionista dovrà chiarire un primo fondamentale punto, legato all’episodio: e cioè stabilire se l’uomo abbia accusato un malore che potrebbe avergli fatto perdere conoscenza e quindi l’equilibrio mentre era sull’imbarcazione, oppure se la caduta in mare possa essere stata provocata da un incidente improvviso avvenuto sul natante. Di qui poi la perdita dell’equilibrio che ne ha segnato la fine, una volta finito in mare.
Proprio su quest’ultimo aspetto sono al lavoro gli investigatori della Guardia costiera che hanno acquisito le testimonianze degli altri professionisti che erano sulla barca e che erano impegnati nella regata.
Un altro aspetto, che potrebbe avere un suo rilievo, è quello legato al rispetto delle norme di sicurezza previste per le manifestazioni sportive.
Come si ricorderà, la tragedia è avvenuta durante la quinta delle sette gare in programma del campionato di Vela di Altura dello Jonio 2017-2018, organizzato dalla sezione di Taranto della Lega Navale Italiana, a cui partecipano oltre 25 equipaggi. Lioce è caduto in mare davanti all’isola di San Pietro e le ricerche, scattate dopo l’allarme lanciato da alcuni diportisti, hanno poi permesso di ritrovare il corpo poco dopo. Purtroppo era privo di vita.

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