Taranto, aumenta l'uso dei monopattini. Ma ci sono ancora troppi vandali

Taranto, aumenta l'uso dei monopattini. Ma ci sono ancora troppi vandali
di Alessandra MACCHITELLA
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Domenica 10 Aprile 2022, 08:34 - Ultimo aggiornamento: 19:03

Monopattini, cambiano le abitudini dei tarantini, sempre più proiettati verso la mobilità sostenibile. Ma resistono ancora episodi di vandalismo, anche se in diminuzione. In sintesi è il quadro emerso dal racconto di Michele Francione, direttore operativo e sviluppo Bit Mobility, la compagnia che mette a disposizione della città monopattini e motocicli a noleggio. 

Il bilancio

«Il dato più eclatante riguarda l’aumento degli abbonamenti - ha dichiarato Francione - paragonando i primi tre mesi del 2022 con i primi tre del 2021, possiamo notare un incremento. Nel 2021 si abbonavano nel 15% dei casi, nel 2022 siamo arrivati al 57%. Ciò significa che il sistema di mobilità a noleggio è entrato nelle abitudini quotidiane dei cittadini, che sfruttano i mezzi per i loro spostamenti». 
Un trend positivo che vede Taranto in linea con la situazione nazionale, una svolta green che può però portare qualche difficoltà alle compagnie private. «Non eravamo pronti a una cosa del genere - ha precisato il direttore Bit Mobility - considerando che gli abbonamenti hanno un valore molto più basso per corsa, se tutta l’utenza si sposta verso questa tipologia di utilizzo noi dobbiamo capire come gestire le nostre entrate, dobbiamo essere sostenibili economicamente».

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La sharing mobility ha superato la pandemia e ha ripreso a crescere, nel 2021 i monopattini in condivisione hanno superato i valori del 2019 pre-Covid. In Italia sono 5.600.000 le iscrizioni ai servizi di mobilità condivisa, con 158 servizi di sharing attivi in 49 città (il triplo del 2015). Una crescita, quella dei noleggi giornalieri, che coinvolge anche le città della Puglia.

A Taranto, ad esempio, l’utilizzo dei monopattini elettrici ha registrato un incremento del +70% tra il 2020 e il 2021. Tra il chiaro-scuro della mobilità ci sono i comportamenti scorretti di alcuni cittadini. «Nel primo periodo abbiamo avuto diversi episodi di truffa - ha aggiunto Francione - molti non pagavano il noleggio. Per non creare barriere il pagamento si effettua a fine corsa, così c’era chi se ne approfittava inserendo carte di credito senza la somma adatta e a noi arrivava l’insoluto. In quei casi si blocca la carta dell’utente. Un fenomeno spiacevole che fortunatamente si è poi ridotto. Ci sono poi episodi di vandalismo, come monopattini buttati nei cassonetti o furti di caschi per i motorini. Per questo motivo abbiamo dovuto togliere i caschi in dotazione dai bauletti, c’era chi buttava a terra il mezzo e lo distruggeva per prendere il casco. A prescindere da questo, la città ha risposto davvero positivamente ai noleggi e siamo contenti di Taranto».
Bit Mobility intanto mette in atto iniziative che guardano soprattutto ai più giovani, con l’obiettivo di sensibilizzare su quelle che sono le buone norme e le regole da rispettare per una mobilità sostenibile e sicura all’interno dei centri urbani, come il progetto “My School is Unbitable”, che prevede momenti formativi all’interno delle scuole. Dal 4 aprile scorso, l’utente Bit Mobility ha la possibilità di attivare con pochi cent/minuto una formula aggiuntiva rispetto all’ordinario servizio che garantirà copertura infortuni incluse spese mediche e diaria ospedaliera: è il primo operatore italiano di sharing che fornisce questa tipologia di servizio. Il tutto per rafforzare la qualità dell’esperienza a vantaggio dell’utente, favorendo la diffusione in sicurezza dei propri mezzi sul territorio di riferimento e aprendo la strada a nuove frontiere per il mondo della mobilità. 
«La mobilità all’interno delle nostre città sta cambiando radicalmente forma - ha affermato Michela Crivellente, Ceo di Bit Mobility - ma non possiamo prescindere dal senso di responsabilità che ogni grande trasformazione porta con sé e che ci impone di lavorare ogni giorno per definire strategie a difesa della nostra utenza».

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