Molestie e abusi sessuali a due collaboratrici: medico a processo

Molestie e abusi sessuali a due collaboratrici: medico a processo
di Gianluca CERESIO
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Mercoledì 15 Dicembre 2021, 12:23 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 12:47

Il medico di una struttura Crap (Comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica) andrà davanti al gup perché accusato di molestie e abusi sessuali da due collaboratrici.
Accuse davvero pesanti, quelle mosse da due operatrici sanitarie che, in due distinte occasioni, avrebbero subìto palpeggiamento ed avance da un medico, responsabile di una struttura Crap in provincia di Taranto. Il professionista, a seguito della denuncia presentata dalle due collaboratrici in questione, è stato rinviato a giudizio e dovrà presentarsi lunedì prossimo dinanzi al Gup del Tribunale di Taranto, dottoressa Gianna Martino, in quanto, accusato rispettivamente di abuso di autorità, molestie e violenza sessuale.

Gli episodi contestati


I fatti risalgono a ottobre 2020 e ad aprile 2021. Nel primo caso, che viene reso noto nei dettagli dall'avvocato Alessandro Cavallo del Foro di Taranto, legale di una delle due presunte vittime, i capi d'accusa riguardano gli articoli 81 cpv e 609 bis e 660 del c.p. In pratica, da quanto viene riportato negli atti del pm, il medico in questione « approfittando della condizione di inferiorità della collaboratrice, avendo quest'ultima accusato un malore a causa di una fitta allo sterno, induceva la stessa a subire atti sessuali consistiti nell'infilarle una mano della maglietta e, con la scusa di volerla visitare per accertare la causa del suo malessere, entrando nel reggiseno e palpandole con forza il seno stringendolo nella mano, tanto da provocare nella persona offesa uno stato di avvilimento, vergogna e soggezione».


Oltre a ciò, stando sempre a quanto risulta nel documento di rinvio a giudizio, il medico avrebbe proferito all'indirizzo della donna offensive e «molestava la 39enne facendo degli apprezzamenti sulla sua persona, proferendo all'indirizzo della donna frasi che alludevano ad atti materiali erotici».
Nel secondo caso, risalente ad aprile 2021, una 41enne, rappresentata dall'avvocato Marco Pomes del Foro di Taranto, ed anch'essa operante nella medesima struttura, in qualità di collaboratrice professionale sanitaria, ha denunciato lo stesso professionista accusandolo di molestie sessuali.


Il capo di imputazione riguarda infatti l'art. 609-bis c.p.. Stando sempre a quanto risulta nel documento di rinvio a giudizio, « il medico, sfruttando la fiducia e la stima riposta nella sua figura, costringeva la donna che era seduta accanto a lui, dietro la scrivania, mentre erano impegnati entrambi nell'attività di visita ai pazienti, per poi appoggiare la mano sulla schiena, facendola scivolare fino in fondo, lambendo il sedere».
Per quanto emerso dalla denunzia presentata dalla 41enne, la stessa ha anche accusato un malore, a seguito delle molestie subite assieme alle frasi che il medico avrebbe pronunciato su delle avance, riportate nel documento in questione della Procura. Dunque, questi in estrema sintesi i fatti a cui si riferisce il rinvio al giudizio del professionista. Sarà ora il gup, dottoressa Gianna Martino che, nell'udienza di lunedì prossimo dovrà pronunciarsi in merito.
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