Assemblea degli ex Marcegaglia, continua la battaglia per il futuro: a rischio la mobilità prorogata

Assemblea degli ex Marcegaglia, continua la battaglia per il futuro: a rischio la mobilità prorogata
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Martedì 20 Febbraio 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 19:11
Nonostante i quattro anni trascorsi dalla chiusura del loro stabilimento, gli ex lavoratori Marcegaglia continuano la battaglia per il diritto al lavoro.
«Forse qualcuno pensava o sperava, come molte volte succede nelle vertenze di lavoro, che il tempo avrebbe fatto sprofondare il tutto nel dimenticatoio. Questa volta non è così. A Taranto non ce lo possiamo permettere», affermano in una nota i delegati sindacali di Fim-Fiom e Uilm. Nella giornata di venerdì scorso infatti gli ex dipendenti Marcegaglia, congiuntamente alle segreterie provinciali di Fim- Fiom e Uilm, si sono riuniti nuovamente in assemblea per fare il punto della situazione e tracciare un percorso utile per un ritorno al lavoro.
L’assemblea ha sottolineato «la responsabilità della Marcegaglia, che al lordo delle indiscrezioni giornalistiche che la dichiarano fuori dalla cordata per l’acquisizione dell’Ilva, di fatti ad oggi, a pieno titolo, risulta essere ancora impegnata a rilevare, in quota con gli Indiani, il più grande stabilimento siderurgico europeo. Ma vi sembra sbagliato se dalla Marcegaglia si pretende di interessarsi prima dei suoi ex dipendenti?», affermano i sindacalisti che ricordano anche come Marcegaglia pur essendosi impegnata a ricercare un soggetto industriale interessato alla reindustrializzazione del proprio sito (la Marcegaglia Buildtech) con il conseguente riassorbimento dei suoi ex dipendenti, ultimamente «ha fittato alla Vestas, uno dei più grandi capannoni, sempre di sua proprietà, senza provare a risolvere per intero o in parte il problema occupazionale ai suoi ex dipendenti. Sarebbe bastato vincolare anche il fitto di quei capannoni al riassorbimento dei lavoratori», affermano Fim Fiom e Uilm.
 
Altro problema emerso in assemblea è quello relativo alla scadenza della mobilità. Infatti già da questo mese, diversi lavoratori (come già successo in passato), si troveranno purtroppo senza reddito, e nonostante sia stato pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la proroga della stessa anche per l’anno 2018. «Questi lavoratori non sono ancora nelle condizioni di poter inoltrare le relative domande, semplicemente perché dalla Regione Puglia, nonostante i numerosi solleciti, ancora non vengono date disposizioni in merito. Per non parlare dei corsi di formazione regionali, infatti nonostante le rassicurazioni avute in passato dalla Regione Puglia, continua a persistere la penalizzazione dei lavoratori posti nelle liste di mobilità, (quindi anche gli ex Marcegaglia), non essendo gli stessi contemplati nella platea degli aventi diritto».
Per queste ragioni le segreterie provinciali di Fim-Fiom-Uilm, ritengono indispensabile riaccendere i riflettori su questa vertenza, impegnandosi da subito a riattivare tutti i tavoli istituzionali affinché possa essere ridata dignità a questi lavoratori e alle loro famiglie.
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